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illuminazione stadioIn un edificio di 17 piani costruito negli anni 80 è stata deliberata la realizzazione di un cappotto termico mediante il superbonus 110%. Dopo diverse lungaggini sono partiti i lavori ma nessuno si è posto il problema delle calate dell’impianto di protezione contro le scariche atmosferiche adiacenti ai quattro lati dell’edificio. Ora il quesito è questo: l’impianto può rimanere ancorato nella posizione attuale oppure deve essere rimosso e fissato sopra la nuova copertura? Se viene rimosso e riposato sopra il cappotto ritengo sia logico effettuare un nuovo collaudo. Se viene lasciato nella posizione attuale deve comunque essere “ri-certificato” in qualche modo? L’eventuale modifica all’impianto deve essere progettata da professionista iscritto a ordine o albo o basta il “progettino” del responsabile tecnico di impresa installatrice? Richiedo che non venga pubblicato il mio nome.

anonimo 

L’LPS esistente può rimanere al suo posto ed essere coperto se non ci sono controindicazioni per la parte edile/termica (non interferisce con l’ancoraggio del cappotto, non altera la prestazione termica in modo inaccettabile, il cappotto è in materiale non combustibile, ecc.). Se viene coperto si ritiene opportuna una misura della continuità della calata a scopo precauzionale prima di rimuovere i ponteggi.
Per quanto riguarda l’obbligo di progettino o progettone, si rinvia all’articolo 5 comma d) del decreto 37/08.

Art. 5. Progettazione degli impianti

1. Per l’installazione, la trasformazione e l’ampliamento degli impianti di cui all’articolo 1, comma 2, lettere a), b), c), d), e), g), è redatto un progetto. Fatta salva l’osservanza delle normative più rigorose in materia di progettazione, nei casi indicati al comma 2, il progetto è redatto da un professionista iscritto negli albi professionali secondo la specifica competenza tecnica richiesta mentre, negli altri casi, il progetto, come specificato all’articolo 7, comma 2, è redatto, in alternativa, dal responsabile tecnico dell’impresa installatrice.
2. Il progetto per l’installazione, trasformazione e ampliamento, è redatto da un professionista iscritto agli albi professionali secondo le specifiche competenze tecniche richieste, nei seguenti casi:
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d) impianti elettrici relativi ad unità immobiliari provviste, anche solo parzialmente, di ambienti soggetti a normativa specifica del CEI, in caso di locali adibiti ad uso medico o per i quali sussista pericolo di esplosione o a maggior rischio di incendio, nonché per gli impianti di protezione da scariche atmosferiche in edifici di volume superiore a 200 mc;

Un ultimo appunto: conviene verificare l’effettiva necessità dell’LPS prima di prendere qualunque decisione. Se secondo la valutazione del rischio secondo 62305 non dovesse più servire, potrebbe essere un’ottima occasione per rimuovere l’impianto.