Schneider Electric, specializzato nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione, ha reso noti i risultati trimestrali del suo indice di sostenibilità, che sono stati comunicati parallelamente alla diffusione dei risultati finanziari di metà anno.
Con la chiusura dell’ultimo trimestre l’azienda arriva a metà strada rispetto al suo programma ESG (Environmental, Social and Governance) per il periodo 2021-2025. Misurando e rendendo pubblici i suoi progressi ogni tre mesi, Schneider rimane costantemente e completamente focalizzata sul raggiungere gli 11 obiettivi globali e i quasi 200 diversi obiettivi locali che si è fissata.
I primi due anni e mezzo del programma hanno visto una significativa espansione delle iniziative per offrire accesso a un’energia pulita e affidabile, portate avanti in particolar modo in India. La crescita dei cosiddetti “impact revenue” – ovvero ricavi generati da soluzioni che favoriscono la sostenibilità – e i continui sforzi per risparmiare emissioni di CO2 e aiutare i clienti a evitarle hanno a loro volta dato un importante contributo ai risultati finora raggiunti.
La scelta di strutturare e avviare percorsi specifici per coinvolgere la supply chain sta iniziando a dare i primi risultati, in termini di utilizzo di packaging e materiali sostenibili e di riduzione delle emissioni dei fornitori più importanti. Introducendo ora la nuova iniziativa “decent work” – elativa alle condizioni di lavoro – Schneider Electric conta di rafforzare ancora, da qui in avanti, il suo impegno per una sostenibilità onnicomprensiva di tutta la sua value chain.
“Le nostre iniziative di impatto per la sostenibilità sono trasformative, non nascono per avere solo risultati immediati. Alcune hanno bisogno di più tempo per andare a regime e ci aspettiamo che nella seconda metà del programma quadriennale in corso potranno generare risultati significativi” ha dichiarato Gwenaelle Avice-Huet, Chief Strategy & Sustainability Officer di Schneider Electric. “Abbiamo solo due anni e mezzo per raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi correlati al clima e alla società, quindi dobbiamo restare concentrati e mobilitarci per rispettare i principi che ci ispirano, in quanto impact company: fare bene per fare del bene – e viceversa – e coinvolgere tutti coloro che incontriamo in questo percorso”.
Principali risultati ESG del secondo trimestre
- Schneider ha ricevuto 11 iF Design Awards per prodotti dedicati all’efficienza energetica e alla circolarità.
- E’ stato ottenuto il primo posto nella classifica Gartner Supply Chain Top 25 per il 2023, nella quale l’azienda è presente già da otto anni consecutivi
- In occasione della conferenza annuale globale dell’AIE (Agenzia Internazionale dell’Energia) Schneider si è unita ai rappresentanti dei governi e a CEO di tutto il mondo, elaborando il piano d’azione Versailles 10×10 per raddoppiare il tasso di miglioramento dell’efficienza energetica entro il 2030.
- Il 96,67% degli azionisti ha supportato il piano di decarbonizzazione Schneider Electric nella prima mozione “Say on Climate”
- Schneider ha meritato un riconoscimento nei Trasparency Award 2023 con un premio speciale per l’alta qualità delle informazioni ESG che fornisce
- L’azienda è stata certificata da Fair Wage Network, perché si assicura che tutti i dipendenti siano valutati e retribuiti in modo equo per il loro lavoro.
- Alla fine del secondo trimestre, l’obiettivo complessivo dell’indice Schneider Electric Sustainability Impact (SSI) è arrivato a 5,28 punti ed è in linea con l’obiettivo di fine anno 2023, fissato a 6 punti su 10.