Norma CEI 64/8: Le prese in luogo di gruppo 2 devono essere sotto IT-M, eccetto se alimentanti apparecchi per raggi X o con potenza unitaria oltre 5 kVA. L’intercambiabilità non è più vietata, a patto che ciascuna presa sia chiaramente definita. L’intercambiabilità è consigliabile. Gli apparecchi per raggi X vanno collegati sotto circuito normale anche se con potenze inferiori a 5KVA? Ad esempio un intensificatore di brillanza con picchi fino a 3,4 KVA va messo sotto circuito IT-M? Posso installare 2 prese CE 16A una sotto IT-M e una sotto circuito normale identificandole?
Massimiliano Foppolo
Si è soliti prevedere l’installazione di una presa “fuori dal sistema IT-M” per poter eventualmente alimentare utilizzatori con caratteristiche che possano mettere in difficoltà il trasformatore, per corrente di impiego, per corrente di spunto, ecc… L’obiettivo è quello di evitare scatti intempestivi delle protezioni, malfunzionamenti o allarmi. Se, come ormai avviene, una unità RX non ha correnti di impiego o transitorie incompatibili, può stare sotto IT. La presa fuori IT deve essere chiaramente identificabile non e deve essere lasciata agli utilizzi fantasiosi del personale medico.