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illuminazione stadioDa circa un anno ho ristrutturato immobile in Roma. L’impresa ha rilasciato certificazione dell’impianto elettrico con la presenza di conduttore di terra attestato alla prima cassetta di derivazione. Ho chiesto all’amministratore di poter collegate il conduttore alla terra del condominio ma mi ha risposto che non esiste; che le plafoniere di illuminazione non hanno messa a terra essendo a doppio isolamento e che non ci si può collegare alla terra dell’ascensore.
Chiedo se è obbligatorio la presenza di impianto di terra per il condominio e quali sono gli obblighi dell’amministratore (norma).

Luigi Piscopo

Male ha fatto l’impresa installatrice a completare e mettere in esercizio l’ìmpianto senza terra, esponendo le persone ad un rischio non accettabile.
Senza terra l’impianto non può essere considerato “a regola d’arte”.
Secondo l’articolo 7 della Legge 46/90 tutti gli impianti elettrici sarebbero dovuti essere adeguati alla regola dell’arte entro tre anni. Secondo l’articolo 5 comma 8 del regolamento di attuazione della 46/90 (il DPR 447/91) solo per le unità abitative, gli impianti si ritenevano adeguati con il solo interruttore differenziale da 30 mA.
Se il condominio è un luogo di lavoro (è presente il custode, ad esempio), l’obbligo di realizzare l’impianto di terra vige dal 1955, anno di pubblicazione del DPR 547/55. Se il condominio non è un luogo di lavoro l’impianto di terra doveva essere realizzato in occasione della prima modifica, trasformazione, ampliamento, ecc.
Il condominio deve quindi a nostro parere realizzare l’impianto di terra.
Qualora non ci fosse la volontà da parte del condominio di realizzare l’impianto di terra, il singolo condomino può realizzare l’impianto di terra senza chiedere alcun permesso (all’amministratore, all’assemblea, ecc.), in virtù dell’articolo 1102 del codice civile:

Uso della cosa comune
Ciascun partecipante puo’ servirsi della cosa comune, purche’ non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine puo’ apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa.

In ogni caso l’impianto di terra dovrà essere unico, per cui sarà necessario collegare anche l’impianto esistente dedicato all’ascensore (impianti di terra separati nello stesso edificio non sono mai buona cosa).

Maggiori informazioni nella pubblicazione di NT24 dal titolo “Sicurezza elettrica nei condominiQUI