Un cittadino nel 2013 ha effettuato i lavori di ristrutturazione di un appartamento e l’impianto elettrico è stato realizzato da un conoscente elettricista che però non era titolare di nessuna impresa. Ora mi chiede una dichiarazione di rispondenza in quanto, ovviamente, chi gli ha realizzato l’impianto, non ha potuto rilasciare nessuna dichiarazione di conformità.
Ho dei dubbi perché l’impianto è stato realizzato dopo il 2008 e quindi non ci dovrebbero essere giustificazioni alla mancanza della dichiarazione di conformità. Voi cosa ne pensate?
Silvestro Casella
Quanto descritto costituisce non solo palese violazione del decreto 37/08, ma anche della legislazione civilista e fiscale con risvolti di natura penale. Tutti i soggetti citati sono sanzionabili. Nessuna Dichiarazione di conformità e tanto meno Dichiarazione di rispondenza in quanto impianto realizzato nel 2013 e non prima del 2008 (anno di entrata in vigore del decreto 37/08).
L’ incauto cittadino (che supponeva, forse, di risparmiare) si rivolga ad una seria impresa abilitata e si faccia rilasciare un preventivo per il rifacimento dell’impianto elettrico.
Da qui si può ripartire per la realizzazione a regola d’arte dell’impianto con la corretta emissione della dichiarazione di conformità ai sensi del decreto 37/08.
A trent’anni dall’entrata in vigore della Legge 46/90 stupisce ed amareggia leggere ancora di questi pericolosi sotterfugi a discapito dei molti progettisti e installatori che lavorano con coscienza e qualità nel rispetto delle leggi e delle norme tecniche.