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I filtri per la soppressione di interferenze a radiofrequenza, inseriti su apparecchiature di elaborazione dati, possono produrre elevate correnti di dispersione.
In tali casi un difetto di continuità nel conduttore di protezione può causare tensioni di contatto pericolose.
Per prevenire questo pericolo è necessario soddisfare alle prescrizioni della Norma CEI 64-8 Sezione 707, oppure usare filtri con correnti di dispersione adeguatamente limitate.
Le prescrizioni non si applicano alle apparecchiature di elaborazione dati connesse all’impianto elettrico utilizzatore per mezzo di prese a spina del tipo per usi domestici e similari (CEI 23-5 e 23-16). Tali apparecchiature infatti non devono presentare correnti di dispersione elevate. Secondo la Norma Europea EN 60950, solo gli apparecchi di classe I fissi o muniti di presa a spina per usi industriali possono avere corrente di dispersione superiore a 3,5 mA.
Preascrizioni per la sicurezza
Nella Sezione 707, all’ art. 707.471.3, la norma CEI 64-8 stabilisce “Prescrizioni addizionali contro i contatti diretti ed indiretti per le apparecchiature che presentano elevata corrente di dispersione” quando queste apparecchiature sono collegate a sistemi TN, TT, IT. Ulteriori prescrizioni sono date per i sistemi TT ed IT rispettivamente agli art. 707.471.4 e 707.471.5..

Corrente di dispersione inferiore a 10mA
e la corrente di dispersione non supera i 10 mA, le apparecchiature devono essere fisse (vedi definizione) e collegate all’impianto utilizzatore permanentemente oppure tramite prese a spina per usi industriali, ossia conformi alla Norma CEI 23-12.
La norma avverte che è particolarmente importante per le apparecchiature con elevata corrente di dispersione la verifica della continuità dei conduttori di protezione, come richiesto dal capitolo 61, all’atto dell’installazione e dopo ogni modifica apportata all’impianto, e raccomanda anche di ripetere la verifica della continuità dei conduttori di protezione ad intervalli regolari.

Corrente di dispersione superiore a 10 mA
Se la corrente di dispersione supera i 10 mA le apparecchiature devono venire connesse in accordo con una delle tre prescrizioni, in alternativa:
– conduttori di protezione di elevata affidabilità;
– sorveglianza della continuità del conduttore di protezione;
– impiego di trasformatori.

Si fa notare che le misure di corrente di dispersione vanno misurate in accordo con la Norma EN 60950 e riguardano anche condizioni di guasto tali da non essere identificate all’interno delle apparecchiature.

Conduttori di protezione di elevata affidabilità
Questa prescrizione prevedere conduttori di protezione affidabili usando conduttori robusti o doppi, unitamente a connessioni di tipo permanente od a dispositivi di connessione robusti. Per dispositivi di connessione robusti la norma intende dispositivi rispondenti alle relative norme, in particolare prese a spina rispondenti alla Norma CEI 23-12. Per i conduttori di protezione la norma prevede tre possibilità:
a) se si usa un conduttore di protezione che non sia costituito da un’anima del cavo di alimentazione esso deve avere sezione non inferiore a 10 mm2 oppure deve essere costituito da due conduttori in parallelo aventi ciascuno sezione non inferiore a 4 mm2 e terminali indipendenti (per sezioni non inferiori a 10 mm2 possono essere impiegati conduttori di alluminio);
b) se il conduttore di protezione è costituito da un’anima del cavo di alimentazione, la somma delle sezioni di tutti i conduttori che costituiscono il cavo multipolare non deve essere inferiore a 10 mm2, compreso il conduttore di protezione, che inoltre deve avere una sezione non inferiore a 2,5 mm2 ; se si usano due conduttori di protezione in parallelo essi possono essere costituiti da due anime del cavo multipolare di alimentazione, a condizione che la somma dello sezioni di tutti i conduttori che costituiscono il cavo multipolare non sia inferiore a 10 mm2, in tale caso uno dei conduttori di protezione può essere costituito da una armatura metallica, da una guaina metallica o da un rivestimento metallico che facciano parte per costruzione del cavo e che rispondano alle prescrizioni del capitolo 54 della Norma CEI 64-8;
c) se si usano due conduttori di protezione in parallelo essi possono essere costituiti da un conduttore avente sezione non inferiore a 2,5 mm2 installato all’interno di uno dei seguenti involucri :
– tubi protettivi metallici rigidi che presentino una continuità elettrica in accordo con CEI 23-25;
– canali metallici;
– cunicoli metallici;
– schermature metalliche;
– armature metalliche.