Un cliente mi ha informato che devo avvertire il distributore di correggere la messa a terra in quanto il verificatore del DPR 462 ha constatato una resistenza di terra di oltre 200 ohm. Non mi risulta ci sia un limite del valore della resistenza di terra, ma è in funzione della taratura del differenziale generale (0,03). Chiedo lumi.
Thomas E. (MI)
Difficile rispondere leggendo la domanda. Il verificatore fa probabilmente riferimento all’articolo 5.1.2 “Stato del neutro – collegamento a terra delle masse dell’impianto utente” della Norma CEI 0-21:
“Onde consentire il corretto intervento dei dispositivi di protezione di tipo differenziale (riconosciuti dalla Norma CEI 64-8 quali unici dispositivi praticamente adottabili ai fini del conseguimento della sicurezza contro i contatti indiretti) è necessario che:
. la messa a terra del neutro da parte del Distributore abbia un valore di Rn inferiore a 180 ohm;
. la resistenza RE (che ricade sotto la responsabilità dell’Utente) abbia un valore opportunamente coordinato con i requisiti indicati nella Norma CEI 64-8 art. 413.1.4.
La sussistenza di tale condizione deve essere verificata dal Distributore su richiesta dell’Utente, qualora si rilevi che il superamento del limite di 180 Ohm impedisca il corretto funzionamento delle protezioni differenziali dell’Utente medesimo. In questi casi l’Utente è tenuto a trasmettere al Distributore il rapporto tecnico comprovante il mancato funzionamento delle protezioni differenziali, redatto dall’impresa installatrice abilitata ai sensi del DM 37/08, ovvero da professionista iscritto all’albo, ovvero da ente di verifica di cui al DPR 462/01 (ASL, ARPA, INAIL o organismo abilitato)“.
Il verificatore deve aver quindi constatato che il valore della resistenza di terra misurato con il metodo della resistenza dell’anello di guasto è diverso da quello misurato con metodo voltamperometrico. Ha quindi consigliato al committente di trasmettere al Distributore il rapporto tecnico comprovante il mancato funzionamento delle protezioni differenziali. Il vostro impianto di terra va bene, quello del distributore no.