Molto spesso mi trovo ad eseguire delle verifiche di impianti di illuminazione pubblica stradali che vengono riqualificati.
In pratica vengono sostituiti i corpi illuminati in classe I con altri a led in classe II, vengono sostituite le morsettiere da palo esistenti in classe I con altre in classe II e vengono sostituiti i tratti del cavo di collegamento tra la suddetta morsettiera e i corpi illuminati con cavi tipo FG16OR16, mentre il quadro elettrico di distribuzione e i conduttori di collegamento principali rimangono quelli esistenti (FG7OR).
Domande:
E’ vero che se il quadro elettrico è di tipo metallico e collegato all’impianto di terra, per cui di fatto in classe I, non è possibile considerare l’intero impianto in classe II?
E’ vero che in un impianto di illuminazione in classe I che viene riqualificato in classe II è necessario scollegare la messa a terra da tutti i pali metallici?
Ghiselli Marco
Se il quadro è di metallo ed è stato classificato quale componente di Classe I dovrà essere collegato a terra e dovrà essere garantita la sua protezione dai contatti indiretti a mezzo interruzione automatica dell’alimentazione secondo i criteri canonici.
Se tutti i componenti dell’impianto sono in Classe II (apparecchi di illuminazione, cavi, giunzioni, etc.) non è necessario collegare le masse al conduttore di protezione.
Nel caso dei sostegni degli apparecchi in metallo (pali), collegati a terra in tempi remoti per varie ragioni, la scelta di eliminare il collegamento degli stessi al dispersore dipende dalla valutazione del rischio del caso specifico e da valutazioni di carattere economico.