QUESITO TECNICO
Sostituzione di un quadro obsoleto con uno “con le stesse caratteristiche”
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- 13 Novembre 2020
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Volendo sostituire un quadro elettrico secondario obsoleto con un quadro elettrico nuovo dotato di interruttori di medesime caratteristiche, è richiesto qualcosa dal punto di vista progettuale?
Il quadro in questione è obsoleto e probabilmente non dotato di DICO. Le linee in partenza non sarebbero modificate.
Dal punto di vista di un consulente è necessaria una progettazione secondo la 37/08 oppure basta solo controllare se le linee in partenza sono adeguatamente protette? La sostituzione del quadro elettrico con un quadro più attuale è assimilata ad una modifica dell’impianto con conseguente necessità di progetto?
Gabriele Orsini
La sostituzione di un quadro elettrico esistente con un nuovo quando avente le medesime caratteristiche: grado di protezione, valore del potere di interruzione dei dispositivi di protezione, valore della corrente nominale e differenziale dei dispositivi di protezione, etc. etc. è da classificarsi quale manutenzione ordinaria e non necessita di progetto ai sensi del DM 37/08.
Per il quadro elettrico esistente, se installato dopo il 13.05.1990, non era rilasciabile la dichiarazione di conformità di cui alla legge 46/90 non essendo un impianto elettrico ma doveva esservi la dichiarazione di conformità di cui alla norma CEI 17-13 quale componente dell’impianto elettrico.
Per il nuovo quadro deve essere verificato il rispetto della condizione Ib<In Logicamente se il nuovo quadro non ha le medesime caratteristiche di quanto installato risulta necessaria una valutazione da parte di un progettista.
Per il nuovo quadro considererei più una manutenzione straordinaria, invece che ordinaria, in quanto gli interruttori differenziali devono comunque essere provati dall’installatore che collegherà le linee esistenti. Il nuovo quadro necessiterà comunque della Dichiarazione CE di Conformità, da parte del costruttore, secondo CEI EN 61439