A seguito della lettura del vs articolo sulle verifiche degli impianti di protezione contro i fulmini mi chiedo, una volta misurata la Resistenza di terra per esempio di un impianto cui è collegata una gabbia di Faraday, a quali valori la stessa resistenza deve essere rapportata per essere definita sufficientemente bassa.
L’utente ha chiesto di rimanere anonimo
Il valore della resistenza di terra a 50 Hz, per un fenomeno impulsivo, come quello del fulmine, ha poco significato. Occorre più che altro verificare le caratteristiche dimensionali dei componenti. Ha senso conoscere il valore della resistenza di terra di un impianto di protezione contro i fulmini per valutare nel tempo, tramite misure ripetute, lo stato di conservazione del dispersore.
Un valore di confronto (10 ohm) viene tuttavia fornito dalla Guida CEI 81-2: se tale valore è superato si deve verificare che il dispersore sia conforme a quanto previsto dalla Norma CEI EN 62305-3:
Ai fini della protezione contro i fulmini sono particolarmente importanti la geometria e le dimensioni degli elementi del dispersore e pertanto si suggerisce:
– in seguito ai controlli in fase di installazione effettuare la misura di resistenza del dispersore, possibilmente in diverse condizioni ambientali;
– durante le verifiche periodiche effettuare la misura della resistenza di terra ed effettuare il confronto con le misure precedenti per identificare eventuali corrosioni o danni del dispersore.
Il sistema di dispersori considerato è quello relativo all’installazione dell’LPS (dispersore locale).
Se la resistenza di terra del dispersore supera i 10 ohm, si deve verificare che il dispersore sia conforme alla Fig.2 della Norma CEI EN 62305-3 art. 5.4.2.1 (CEI 81-10/3 art. 5.4.2.1). Se si riscontra un incremento significativo del valore di resistenza di terra è consigliabile eseguire ulteriori ricerche per determinare i motivi e valutare le azioni per migliorare la situazione.