Ultime news

 

Sabina Belli ha condotto la presentazione del nuovo SACE Emax 3 presso lo stabilimento di Frosinone il 5 novembre, tracciando il percorso che ha portato ABB a sviluppare un’innovazione di questa portata. Per lei, questo lancio rappresenta un momento particolarmente significativo: è il primo grande debutto di prodotto da quando ha assunto il ruolo di Product Marketing Director, sette anni dopo l’arrivo in azienda. Nel 2012, il predecessore Emax 2 era stato lanciato sul mercato. “L’ultimo Emax 2 è stato lanciato 12 anni fa. Io sono arrivata qui sette anni fa e di fatto rappresenta per me il primo lancio importante: una grandissima emozione” ha raccontato durante l’apertura della giornata.

ABB e il focus su ricerca, innovazione, sostenibilità

Il quadro in cui si inserisce SACE Emax 3 è quello di una ABB che sta trasformando profondamente la propria strategia. “Come ABB, il focus è sempre di più su ricerca e sviluppo, innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. Questo è l’accento che vorrei vi portaste a casa,” ha sottolineato Belli. A livello globale, la divisione Electrification di ABB rappresenta ormai circa la metà del business del gruppo. I numeri parlano chiaro: 110.000 dipendenti nel mondo, oltre 170 siti produttivi, quasi 33 miliardi di dollari di fatturato, di cui il 5% reinvestito in ricerca e sviluppo—1,5 miliardi di euro all’anno. “Siamo un’azienda che investe tantissimo nella ricerca e sviluppo, cercando non solo di stare al passo coi tempi, ma di anticiparli,” ha spiegato.

L’impegno verso la sostenibilità è diventato centrale nella mission ABB. “In questi 7 anni abbiamo raggiunto del 89% le emissioni di CO2 nei siti produttivi ABB. L’obiettivo non è ancora raggiunto, ma siamo vicini,” ha affermato. Ma l’impatto non riguarda solo i siti interni: “I nostri prodotti e le nostre soluzioni vendute nel 2024 hanno ridotto le emissioni di CO2 di 66 milioni di tonnellate ai nostri clienti. Anche quello che vendiamo aiuta la sostenibilità dei clienti.”

In Italia, ABB conta 5.600 dipendenti, 3,2 miliardi di euro di fatturato, 150 anni di storia, otto siti produttivi e 13 uffici. “Il 67% della nostra produzione italiana è destinata all’export, e tre delle nostre fabbriche italiane sono riconosciute come Lighthouse Plant—eccellenze nel campo dell’Industria 4.0,” ha sottolineato Belli.

Digitalizzazione e intelligenza artificiale: il cambio di paradigma ABB

Un tema emergente è il ruolo crescente della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale. “Quasi il 5% del nostro fatturato è investito in ricerca e sviluppo. Il 60% degli ordini di prodotti sono oggi software o comunque prodotti che comunicano. Il 50% dei colleghi della ricerca e sviluppo sono dedicati allo sviluppo di software,” ha precisato Belli. Ancora più significativo: “Più di 250 progetti oggi sono legati all’intelligenza artificiale. Vi assicuro che non era così quando sono arrivata: un cambiamento molto forte è in atto.”

Il mercato italiano: opportunità e sfide nella transizione energetica

Nel contesto italiano, le opportunità sono straordinarie, così come le sfide. “Il PNRR ha approvato la settima rata il primo luglio 2025, mettendo 140 miliardi di euro a disposizione,” ha ricordato Belli. “Inoltre, ci sono circa 246 miliardi di euro da spendere in efficienza energetica da oggi fino al 2030 per rispettare i limiti UE.”

I segmenti più promettenti sono chiari: “Il fotovoltaico cresce soprattutto sugli impianti medio-grandi. I data center vedranno fino a 10 miliardi di euro in investimenti nei prossimi anni, soprattutto nel segmento hyperscale. La mobilità elettrica è in aumento, così come le infrastrutture ferroviarie.”

Perché SACE Emax 3 oggi? Il contesto della transizione energetica globale

Quando le è stato chiesto il significato strategico del nuovo interruttore aperto, Belli ha ricondotto tutto a un quadro globale di trasformazione. “La rete elettrica deve assolutamente cambiare. C’è più domanda di elettricità e le fonti rinnovabili devono essere integrate, generando complessità. La rete deve diventare più versatile, più intelligente,” ha spiegato.

“ABB ha una propria vision e mission da sempre che va verso sostenibilità e aumento dell’efficienza energetica. Il mercato chiede esattamente questo: sostenibilità, efficienza energetica, digitalizzazione. Le risorse ci sono. Abbiamo gli asset giusti e la vision giusta per farlo. Non dobbiamo far altro che andare a prendercele,” ha concluso con convinzione.

Leggi l’approfondimento completo sul lancio di SACE Emax 3 per scoprire i dettagli tecnici dei tre pilastri dell’innovazione—versatilità, sicurezza e affidabilità—e il ruolo dello stabilimento di Frosinone come eccellenza globale nella produzione di interruttori industriali di bassa tensione.