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domandaIl committente ha un capannone e ha già un impianto di rilevazione fumi comprensivo di targhe TOA e pulsanti manuali. A seguito di una ristrutturazione sono state modificate delle stanze che quindi non sono più protette dai rilevatori. Fin qui sembra facile, si apre il loop e si inseriscono i nuovi rilevatori.
Il problema è che il vecchio impianto è stato progettato a mio parere non alla regola dell’arte. Ad esempio, le zone non sono tutte completamente coperte. Le lacune che vedo e ho trovato nel vecchio impianto devo farle sistemare? Che responsabilità ha il progettista riguardo a questo?

Luca Iaconis

rispostaGli interventi sull’impianto IRAI, a seguito di modifiche strutturali o di distribuzione spaziale dei locali e delle aree di sorveglianza, con rimozione o integrazione di rivelatori, targhe ottico-acustiche, pulsanti di allarme, sono da progettare preventivamente ai sensi del DM 37/08 e secondo le specifiche di cui alla Norma UNI 9795.
Qualora in fase di verifica funzionale, eseguita secondo i criteri della Norma UNI 11224 “Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi”, emergano significative anomalie rispetto ai contenuti del Capito 10 “Metodologia di controllo periodico” o del Capitolo 11 “Verifica generale del sistema” della stessa o non si verifichino le condizioni di cui alla Norma UNI 9795 utilizzata al tempo di realizzazione dell’impianto o non sussistano le condizioni di cui al Capitolo 8 della stessa “Verifica dei sistemi”, dovrà essere redatto un rapporto di verifica e a seguito delle anomalie rilevate informare il Committente e il Titolare dell’attività per procedere successivamente alle operazioni di progettazione degli interventi correttivi con le procedure di cui al DM 37/08 e secondo le specifiche della Norma UNI 9795 e delle applicabili norme della serie UNI 54. La responsabilità dei mancati adeguamenti nel corso della vita dell’impianto è del manutentore che aveva ed ha l’obbligo di segnalare le anomalie e i malfunzionamenti al Titolare dell’attività al quale è in capo l’obbligo giuridico della adeguata manutenzione e della garanzia di funzionalità degli impianti. Nel caso di intervento di progettista abilitato lo stesso dovrà garantire, ai sensi delle vigenti discipline professionali, il pieno rispetto della legislazione e della normativa tecnica negli interventi di adeguamento, rinnovo o realizzazione di nuovi impianti.