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Dovrei ampliare un impianto elettrico esistente. Si tratta di unire 2 locali sotto lo stesso contatore (prima erano 2 locali separati con 1 contatore ognuno).
Pensavo di inserire un magnetotermico da 20A nel quadro del locale con il contatore e passare nel controsoffitto un cavo FG16OR16 3G6 fino al quadro del secondo locale senza contatore. Da li farei un differenziale puro per la linea luce (3 linee luci con 3 magnetotermici) e un differenziale puro per la linea prese (2 linee con due magnetotermici) sfruttando la canalizzazione esistente nel controsoffitto (in tubo rigido) e fare le derivazioni dalle scatole di derivazione esistenti alle prese e alle lampade con FG16OR16 liberi nel controsoffitto/pareti in cartongesso.
Le domande sono 2:
1: Va bene posare cavi FG16OR16 liberi nel controsoffitto/pareti in cartongesso?
2: Riguardo la dichiarazione di conformità, come mi devo comportare?

Francesco De Netto

1. Nulla osta l’installazione dei cavi FG16 (compatibilmente con la classificazione antincendio dei locali) in un controsoffitto o nelle pareti in cartongesso.
2. La dichiarazione di conformità va compilata ricordando quanto segue:
a) va intesa come “ampliamento” come giustamente ha premesso nel quesito;
b) è necessario il progetto, e chi firma dipende dai limiti dimensionali (kW m2 ecc.);
c) l’intervento deve essere compatibile con quanto “sopravvive” dell’impianto preesistente:

Decreto 37/08 art. 7 comma 3
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3. In caso di rifacimento parziale di impianti, il progetto, la dichiarazione di conformita’, e l’attestazione di collaudo ove previsto, si riferiscono alla sola parte degli impianti oggetto dell’opera di rifacimento, ma tengono conto della sicurezza e funzionalita’ dell’intero impianto. Nella dichiarazione di cui al comma 1 e nel progetto di cui all’articolo 5, e’ espressamente indicata la compatibilita’ tecnica con le condizioni preesistenti dell’impianto.
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