Negli impianti trifase domestici ho sempre avuto cura di equilibrare gli assorbimenti nelle singole fasi per evitare possibili sbilanciamenti e sfruttare al meglio la potenza disponibile tanto da farmi preferire il monofase fino ad almeno 10 kW. Ora parlando con un progettista mi sento dire che con l’avvento dei nuovi contatori di energia è possibile per esempio in un impianto trifase da 10 kW avere disponibile l’intera potenza anche su una sola fase. E’ vero? Voi cosa ne pensate?
Valentino Roberto
In base a quanto indicato dall’ARERA – Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente, nel caso di forniture in bassa tensione con potenza disponibile fino a 30 kW, il distributore può installare un dispositivo atto a limitare la potenza prelevata, tarato al livello della potenza contrattualmente impegnata incrementato almeno del 10%.
Si tratta di un dispositivo racchiuso nell’involucro del misuratore intelligente 2G che ha lo scopo di interrompere o limitare in potenza la fornitura di energia elettrica ovvero lo scambio fisico di energia tra la rete di distribuzione in bassa tensione e l’impianto del cliente. Le modalità di telegestione e controllo del limitatore di potenza sono contenute nella Deliberazione 8 marzo 2016, 87/2016/R/eel. Ai fini della fatturazione, la potenza assorbita da un carico trifase è ottenuta sommando le potenze misurate sulle singole fasi.