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impianti elettriciL’azienda per cui lavoro ha avuto l’incarico da un cliente di creare da zero dei sanificatori con raggi UV-C, e io sono il responsabile della commessa.
Saranno completamente in acciaio inox e ne dovremo costruire di varie dimensioni e potenza, da associare ad altri macchinari (ma comunque indipendenti nell’azionamento e nelle funzioni) o completamente indipendenti, con quadro a bordo o separato, più o meno automatizzate.
Non vorrei sbagliarmi se dico che non sono soggetti alla direttiva macchine (non ci sono parti rotanti ma solo lampade neon), e non rientrano nemmeno negli apparati elettromedicali.
A che normativa mi dovrei attenere per quanto riguarda quadro, cavi, cablaggi vari?

Paolo Marras

impianti elettriciL’apparecchiatura da lei descritta a nostro parere non sembra totalmente esclusa dal campo di applicazione della Direttiva Macchine 2011/42/CE, in particolare per il fatto che verrà associata ad altri macchinari (vedasi la definizione di “quasi macchine”).
In ogni caso sono da applicare le seguenti Direttive:
-Compatibilità elettromagnetica 2014/30/CE
-Direttiva bassa tensione 2014/35/CE
-Direttiva restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche 2011/65/UE
-Direttiva RoHS 2002/05/CE

Per la normativa elettrica sono da rispettare le prescrizioni di cui alle seguenti norme, citate in termini indicativi e non esaustivi:
-CEI EN 600335-I ‘Sicurezza degli apparecchi elettrici per uso domestico e similare”
-CEI EN 61439-1 Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione – Quadri BT Parte 1: Regole generali
CEI EN 60240-1 Sicurezza del macchinario- Equipaggiamento elettrico delle macchine –
Parte 1: Regole generali
-CEI EN 61347-1 Unità di alimentazione per lampada Parte 1: Requisiti generali e di sicurezza
e le altre norme in materia di lampade ed apparecchi di illuminazione emesse dal CT 34 del CEI “Lampade e relativa apparecchiature”, per quanto applicabili al prodotto considerato.