Quali riferimenti normativi per la realizzazione di un impianto elettrico in una unità abitativa? Cosa deve controllare un cliente finale nella dichiarazione di conformità dove c’è scritto “di aver rispettato e norme applicabili!?
Paolo Pignatti
Il riferimento è la Norma CEI 64-8 ed in particolare il Capitolo 37 “Ambienti residenziali – Prestazioni dell’impianto” e la Sezione 701 “Locali contenenti bagni o docce”, nonché la Norma CEI EN 61439-3 (CEI 17-116) Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 3: Quadri di distribuzione destinati ad essere utilizzati da persone comuni (DBO) e la Norma CEI 23-51 riferita ai quadri elettrici ad uso domestico.
A proposito del Capitolo 37 l’impresa installatrice avrebbe dovuto in fase di offerta prima della realizzazione dell’impianto (nel caso di nuovo impianto o di rifacimento completi di impianti esistenti in caso di ristrutturazioni edili dell’unità immobiliare) comunicare al committente/cliente finale quale livello di prestazione (1-2-3) avrebbe dovuto avere l’impianto elettrico con riferimento alle dotazioni minime per ciascun livello così come indicate nella Tabella A del Capitolo 37.
Inoltre alla Dichiarazione di conformità, tra gli altri, devono essere allegati:
– il progetto,
– lo schema dell’impianto realizzato,
– la relazione dei materiali utilizzati,
– le verifiche previste dalla Norma CEI 64-8/6,
– le istruzioni per l’uso e la manutenzione dell’impianto.