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~DNon riesco a trovare informazioni concernenti il posizionamento del pozzetto messa a terra, col dispersore. La casa in cui intendo a rifare l’impianto, ha pochissimo giardino. Vorrei sapere se la norma prescriva le distanze minime da rispettare, per es., dai muri perimetrali dell’edificio, dal pozzetto contatore acqua, dalla grondaia, dalla fossa ecologica ecc.
Un’altra domanda: trattandosi di un vecchio immobile coi muri spessi in sassi, sarà estremamente difficile collegale il pozzetto dispersore coll’edificio per mezzo del tubo corrugato interrato. La norma tollera tale collegamento con un tubo esterno?

Michail

~RNon vi è nessun obbligo di realizzare il dispersore di terra con uno o più picchetti dotato/i del proprio pozzetto.
In rapporto alla resistività del terreno può utilizzare conduttori nudi orizzontali, piastre, elementi verticali (esistenti o intenzionali) tra loro collegati e direttamente interrati ad adeguata profondità, purché la loro posizione sia desumibile da un disegno planimetrico.
Devono essere rispettate le coppie galvaniche e l’equipotenzialità con le masse estranee presenti o entranti nella struttura.
Il conduttore di terra, se protetto contro la corrosione e di sezione minima pari a 16 mm², può non essere protetto meccanicamente. Il tubo esterno può essere utilizzato.
Può trovare indicazioni su come realizzare l’impianto di terra nella Guida CEI 64-12 “Guida per l’esecuzione dell’impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario”. Le prescrizioni normative riferite all’impianto di terra sono riportante nel Capitolo 54 “Messa a terra e conduttori di protezione” della Norma CEI 64-8/5. Ulteriori indicazioni sono desumibili dagli Allegati 54C e 54D della stessa Norma.