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~DRifacimento completo impianto elettrico ( con opere murarie ) in un appartamento esistente ( nuovo proprietario ) che diventa il committente. Al termine si rilascia una normale dichiarazione di conformità. 
Il montante ESISTENTE è realizzato con un cavo unipolare ( N07VK ) di 4 mmq entro tubo pvc , INSIEME a un altro montante di un diverso appartamento. Impossibile ( per tanti motivi ) realizzare un nuovo montante ( da 6 mmq ) DEDICATO all’appartamento in oggetto. Siamo in un condominio a quattro piani, 12 appartamenti.

CHIEDO:
1) possono coesistere / dichiarati idonei più montanti per appartamenti diversi, realizzati in cavo unipolare N07VK posati nello stesso tubo in PVC?
2) subito dopo il contatore enel vorrei installare o un un inerruttore magnetotermico da 20 A 6kA con protezione differenziale 0,3 A tipo AS. E’ corretto? Sarebbe sufficiente installare solo l’interruttore magnetotermico da 20 A 6kA ?
3) per questo intervento sul montante esistente e che non posso realizzare con una canalizzazione dedicata, rilascio dichiarazione di rispondenza più dichiarazione di conformità?

BER.MA. 

~R1) Considerata assicurata la protezione contro il cortocircuito di tutte e due le partenze, la coesistenza di due linee all’interno dello stesso tubo, non rappresenta particolari rischi, tuttavia la Norma CEI 64-8 si esprime così:

Si raccomanda che ogni montante sia costituito da un cavo multipolare con guaina oppure da più cavi unipolari (questi ultimi posati entro un tubo protettivo per montante); questa raccomandazione è considerata soddisfatta anche se i cavi unipolari senza guaina vengono posati entro uno stesso canale, nel tratto di percorso orizzontale all’interno del locale contatore o in un tratto orizzontale di lunghezza non superiore a 3 m, a partire dal quadro contenente i contatori;

…prima “deroga”.

In occasione di rifacimenti completi di impianti in occasione di ristrutturazioni edili dell’unità immobiliare, si applica il capitolo 37 della Norma CEI 64-8 (quello degli impianti a livelli), che prescrive tra le altre cose una sezione del montante non inferiore a 6 mm2. Se i cavi sono “in salute” (lo può verificare con un esame a vista e una misura dell’isolamento) e la caduta di tensione è accettabile può valutare l’opportunità di conservare il montante esistente.

…seconda “deroga”.

E’ proprio impossibile metterci mano? Se non ora (in occasione del passaggio di proprietà e di un intervento di ristrutturazione completo) quando?

2) Si deve installare un interruttore differenziale (eventualmente 0,3 A Selettivo) e garantire la protezione contro il sovraccarico e il corto circuito del montante. Il solo interruttore magnetotermico non è sufficiente in quanto non sono rispettate le condizioni per considerare le singole condutture in doppio isolamento equivalente.

3) Stando così le cose dovrebbe rilasciare dichiarazione di conformità del nuovo impianto (unità immobiliare e protezione del montante) e dichiarazione di rispondenza dell’esistente.