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Con l’approvazione del resoconto finale l’AEEG, Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, ha concluso l’indagine conoscitiva in materia di fatturazione delle forniture di energia elettrica e di gas ai clienti di piccole dimensioni della tutela e del mercato libero, svolta attraverso una rilevazione di dati da 140 venditori e lo svolgimento di attività ispettive. I risultati dell’elaborazione dei dati, riferiti al 2013 e già in parte anticipati e alla base del documento di consultazione dell’agosto scorso che ha presentato soluzioni di miglioramento per la fatturazione, hanno evidenziato in primo luogo la complessità dei due settori, dovuta all’elevato numero di operatori esistenti (in particolare distributori e venditori) e alle loro necessarie e articolate interazioni.

Le criticità emerse sono state già affrontate con diverse iniziative di regolazione attivate dall’Autorità fin dallo stesso 2013, i cui effetti si stanno ora dispiegando, a cui seguono ora nuovi interventi. In particolare con il citato documento di consultazione 405/2015/R/com dell’agosto scorso l’Autorità ha introdotto ulteriori proposte per superare le problematiche ancora presenti, per bollette sempre più basate su consumi effettivi. Nel dettaglio sono previsti nuovi obblighi di lettura, incentivi all’utilizzo dell’autolettura, l’incremento della periodicità di invio delle bollette e indennizzi automatici per ritardi, il divieto di fatture “miste”, cioè con dati effettivi e stimati, nel caso di scelta di fatturazione mensile, oltre che tempi certi per le bollette di chiusura in caso di cambio fornitore, voltura o disattivazione. Parallelamente all’indagine sono state effettuate dall’Autorità, con la collaborazione del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza, verifiche ispettive nei confronti dei venditori, finalizzate al controllo del rispetto della regolazione e all’acquisizione di ulteriori elementi informativi.

Tra le principali risultanze del resoconto emerge come al 2013 nel settore elettrico i contatori non telegestiti siano ancora il 2% del totale (circa 750 mila) e per il 4% di quelli telegestiti si registrino insuccessi nella telelettura. Per il settore gas il processo di installazione dei contatori elettronici è appena agli inizi, meno dell’1% del totale. Si registrano poi ritardi nella messa a disposizione delle letture (nel settore elettrico il 2,7% dei dati non perviene ai venditori entro i termini previsti dalla regolazione, il 28,1% nel gas) ed era ancora alto il ricorso a stime dei consumi da parte dei distributori (il 5,3% delle misure nell’elettrico, il 16,9% nel gas). Nel complesso nel settore elettrico sono l’11% le fatture stimate e il 9% quelle miste (con consumi effettivi e con stime). In particolare la percentuale di fatture stimate o miste è del 15,4% nella maggior tutela e del 31,4% nel mercato libero. Il 14% delle fatture per i clienti domestici elettrici presenta conguagli, il 16% stime di coda. Per quanto riguarda il gas, oltre la metà delle fatture presenta consumi stimati, mentre il 27,2% contiene conguagli. Da evidenziare nel settore gas un comportamento attivo dei consumatori, dove quasi la metà dei clienti effettua autoletture volontarie. Comportamento che sopperisce alla sostanziale assenza di misuratori elettronici e alla diffusa presenza di misuratori collocati all’interno dei fabbricati, pertanto non accessibili in assenza dei titolari o di altre persone autorizzate.

Per quanto riguarda i ritardi di comunicazione delle misure, l’introduzione da parte dell’Autorità dei nuovi standard di comunicazione tra operatori (delibera 65/2012/R/eel) e l’implementazione del Sistema Informativo Integrato sta consentendo il miglioramento della situazione nel settore elettrico; ulteriori miglioramenti sono attesi dall’implementazione del Codice di rete tipo per il trasporto di energia elettrica, approvato con la delibera 268/2015/R/eel, specie per quanto riguarda l’applicazione di un sistema di indennizzi automatici in riferimento sia al ritardo, sia alla qualità dei dati di misura messi a disposizione dai distributori. Nel settore gas stanno entrando in vigore le modifiche previste dalla riforma della misura gas (deliberazione 117/2015/R/gas), che riguardano tra l’altro la frequenza delle letture, la loro messa a disposizione e la gestione delle autoletture.

Un primo indice dell’evoluzione del fenomeno ‘fatturazione’ dal 2013 ad oggi può essere il numero dei reclami relativi a questa tematica ricevuti dallo Sportello per il consumatore dell’Autorità. Pur in una tendenza di generale contrazione delle segnalazioni, nel corso del 2014 e nei primi sei mesi del 2105 il numero di reclami sulla fatturazione risulta in costante diminuzione, con un calo del 27% circa tra quelli registrati nel 1° trimestre 2014 (4.617) e quelli del 2° trimestre 2015 (3.379).
La deliberazione 440/2015/E/com di chiusura dell’indagine e di approvazione del resoconto è disponibile sul sito www.autorita.energia.it