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Nel mese di novembre 2014 la domanda di energia elettrica in Italia ha fatto registrare una flessione del 3,1%, a parità di temperatura, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Non considerando le rettifiche per temperatura – circa due gradi centigradi in più rispetto a novembre 2013 – e a parità di giorni lavorativi (20), la richiesta di 25,2 miliardi di kWh corrisponde ad una flessione del 3,8%.
I 25,2 miliardi di kWh richiesti nel mese di novembre 2014 sono distribuiti per il 46,6% al Nord, per il 30,1% al Centro e per il 23,3% al Sud.
A livello territoriale, la domanda di energia elettrica nel mese di novembre 2014 è risultata ovunque in flessione: -3,7% al Nord, -4,1% al Centro e -3,8% al Sud.

Nel mese di novembre 2014 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’82,0% con produzione nazionale e per la quota restante (18,0%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.
In dettaglio, la produzione nazionale netta (20,9 miliardi di kWh) è calata del 6,7% rispetto a novembre 2013. Sono in crescita le fonti di produzione geotermica (+0,5%), idrica (+2,3%) e fotovoltaica (+5,5%). In flessione le fonti termica (-8,4%) ed eolica (-24,8%).
In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di novembre 2014 rispetto al mese precedente è stata pari a -1,0%. Il profilo del trend si porta su un andamento debolmente negativo.

Nei primi undici mesi del 2014 la domanda di energia elettrica è risultata in flessione del 2,9% rispetto ai valori del corrispondente periodo del 2013; a parità di calendario il valore è -2,8%.