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Confindustria ANIE è stata a Damasco per un’importante missione imprenditoriale, voluta dal Ministero dell’Elettricità siriano, che ha visto le aziende del comparto impegnate in oltre 40 incontri bilaterali con istituzioni e aziende siriane.La strategicità dei rapporti commerciali tra i due Paesi è attestata dal fatto che nel 2008 l’Italia ha esportato in Siria prodotti per ben 1 miliardo di Euro, con un incremento del 10,5% rispetto all’anno precedente (e addirittura raddoppiando il risultato del 2006). Le produzioni elettromeccaniche ed elettroniche che il Sistema ANIE rappresenta coprono il 10% di queste esportazioni, a conferma della crescente attenzione rivolta dagli operatori siriani alla fornitura italiana di tecnologie, in particolare per l’energia.

Il Ministro dell’Elettricità siriano Ahmad Kussai Kayali ha dichiarato ottimismo dopo la firma di alcuni contratti con le società italiane. La collaborazione con l’Italia risale a molto tempo fa e l’esperienza ha avuto successo al punto da riallacciare nuovi rapporti. Il Ministro ha così lanciato un appello alle aziende italiane a partecipare alle gare d’appalto che saranno pubblicate dalle Direzioni competenti del Ministero dell’Elettricità. “Per poter affrontare le crescenti esigenze nel settore dell’elettrotecnica, bisognerebbe investire in stabilimenti e nuovi siti produttivi, nel settore della generazione di energia elettrica, nel trasferimento e distribuzione e nelle energie rinnovabili”.

Dal canto suo l’Ambasciatore d’Italia Achille Amerio ha confermato gli eccellenti rapporti esistenti tra Italia e Siria: “I progetti relativi al mercato dell’energia sono sempre stati prioritari; gli italiani hanno una lunga esperienza nel settore e potrebbero contribuire ancora alla realizzazione di grandi progetti. L’Italia è il primo partner commerciale europeo per la Siria. Obiettivo dell’incontro era lo scambio di informazioni ed expertise tra i due Paesi” ha confermato l’Ambasciatore.
L’Ambasciata italiana a Damasco ha fornito un prezioso supporto alla Missione organizzata da ANIE, e ha permesso il realizzarsi di relazioni cordiali e che avranno un futuro proficuo per entrambi i Paesi.

In effetti, la domanda di energia elettrica in Siria è in costante aumento, ma la produzione nazionale non soddisfa il fabbisogno interno a causa dell’elevato tasso di dispersione (23,7%) derivante dalla scarsa efficienza della rete di distribuzione. Per fronteggiare i bisogni energetici nazionali, gli Enti siriani preposti alla Generazione e Distribuzione di Energia Elettrica (PEEGT, Public Establishment for Electricity Generation and Transmission, e PEDEE, Public Establishment for Distribution and Exploitation of Electrical Energy) hanno previsto un piano quinquennale (2006-2011) di investimenti, per un importo pari a 1,7 miliardi di Euro, volto alla costruzione di 2 nuove centrali elettriche a gas con una capacità produttiva di 750 MW (nelle città di Deir Ali, a sud di Damasco, e di Deir Er Zor) oltre che all’ammodernamento della rete di distribuzione.

Di seguito il dettaglio dei progetti di cui è prevista la realizzazione, che potranno verosimilmente costituire importanti occasioni d’investimento per le aziende italiane del comparto elettromeccanico:
– 100 nuove sottostazioni a 66/20 kV per la rete di distribuzione (attualmente sono 226);
– 2.000 km di ampliamento delle linee di distribuzione a 66 kV (nel 2006 raggiungevano in totale i 6.773 km);
– 13.500 km di ampliamento delle linee di distribuzione a 20 kV (nel 2006 raggiungevano in totale i 59.963 km);
– 23.000 km di ampliamento delle linee di distribuzione a 0,4 kV (nel 2006 raggiungevano in totale gli 85.910 km);
– 14.595 nuovi trasformatori elettrici di distribuzione da 20 a 0,4 kV;
– approvvigionamenti elettrici garantiti per 10.000 nuovi consumatori;
– completamento del sistema di elettrificazione delle aree rurali;
– sviluppo del ‘consumer service’ e dei sistemi gestionali, di ‘metering’ e di fatturazione della rete elettrica;
– creazione di un archivio informativo (informatizzato) che raccolga tutti i principali studi relativi alle reti elettriche;
– contributo allo sviluppo delle attività del Centro Nazionale di Ricerca sull’Energia.