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Il GSE – Gestore dei Servizi Energetici, informa che è disponibile nella sezione web Certificati verdi > Rilascio e ritiro certificati l’aggiornamento della “Procedura applicativa per l’emissione, la gestione e il ritiro dei Certificati Verdi“. Di seguito sono indicate alcune delle prossime scadenze per l’emissione dei Certificati Verdi (CV) previste dalla procedura:

A gennaio 2014 saranno emessi i Certificati Verdi su base mensile fino alla produzione del mese di novembre 2013; l’emissione dei CV di dicembre 2013 sarà contestuale all’attività di conguaglio annuale. Dal 1°febbraio 2014 sarà possibile, sul portale web ECV secondo le modalità descritte nella procedura, avanzare o validare le proposte di conguaglio annuale 2013.

La prima emissione dei CV 2014 potrà avvenire non prima del conguaglio dell’anno 2013 e, dunque, presumibilmente a partire dal secondo trimestre 2014. Anche per l’anno 2014, in attesa del completamento del quadro regolatorio in materia di misure e per consentire ai produttori e ai gestori di rete di adeguare ove necessario gli apparati di misura, si prevede la continuazione del regime transitorio previsto già a partire dall’anno 2013.

Durante tale periodo transitorio, per gli impianti a isola e per gli impianti per i quali l’energia netta viene calcolata a partire dall’energia lorda prodotta e non siano disponibili le misure da parte dei gestori di rete, i produttori potranno comunque comunicare tali valori tramite dei registri di produzione mensili.

I Certificati Verdi (CV)
Si ricorda che i certificati verdi sono una forma di incentivazione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Sono titoli negoziabili, rilasciati dal GSE in misura proporzionale all’energia prodotta da un impianto qualificato IAFR (impianto alimentato da fonti rinnovabili), entrato in esercizio entro il 31 dicembre 2012 ai sensi di quanto previsto dal D. lgs. 28/2011, in numero variabile a seconda del tipo di fonte rinnovabile e di intervento impiantistico realizzato (nuova costruzione, riattivazione, potenziamento e rifacimento).
Il meccanismo di incentivazione con i Certificati Verdi si basa sull’obbligo, posto dalla normativa a carico dei produttori e degli importatori di energia elettrica prodotta da fonti non rinnovabili, di immettere annualmente nel sistema elettrico nazionale una quota minima di elettricità prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Il possesso dei Certificati Verdi dimostra l’adempimento di questo obbligo: ogni Certificato Verde attesta convenzionalmente la produzione di 1 MWh di energia rinnovabile. I Certificati Verdi hanno validità triennale: quelli rilasciati per la produzione di energia elettrica in un dato anno (anno di riferimento dei CV) possono essere usati per ottemperare all’obbligo anche nei successivi due anni. L’obbligo può essere rispettato in due modi: immettendo in rete energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili oppure acquistando i Certificati Verdi dai produttori di energia “verde”.

Come si ottengono
Il produttore può richiedere l’emissione dei Certificati Verdi a valle dell’esito positivo della procedura di “qualifica di impianto alimentato da fonti rinnovabili” (qualifica IAFR). Solo per gli impianti di potenza nominale media annua non superiore ad 1 MW (0,2 MW per gli impianti eolici) con esclusione della fonte solare può essere esercitato il diritto di opzione tra i Certificati Verdi e la Tariffa Omnicomprensiva.
Contestualmente alla prima emissione di Certificati Verdi, il GSE attiva, a favore del produttore, un “conto proprietà” per il “deposito” dei certificati stessi.
Il GSE mantiene traccia delle emissioni dei Certificati Verdi e delle relative transazioni mediante un sistema informatico dedicato al quale i titolari del conto proprietà possono accedere, dopo l’assegnazione di un codice identificativo da parte del GSE. Il conto proprietà è attivato anche a favore dei produttori e/o importatori soggetti all’obbligo di cui all’art.11 del D.lgs.79/99, all’atto della ricezione, da parte del GSE, dell’autocertificazione attestante la produzione e/o importazione non rinnovabile, nonché a favore dei soggetti che intendano effettuare attività di trading di Certificati Verdi. E’ possibile consultare via internet, tramite accesso riservato, lo stato del proprio conto proprietà, sia per inserire acquisizioni e/o cessioni di certificati verdi, sia per verificare, in maniera diretta e immediata, le transazioni avvenute.