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Homematic IP: il sistema di domotica tedesco che arriva ufficialmente in Italia

Lo scorso 29 ottobre si è svolta a Milano una conferenza stampa in cui eQ-3, l’azienda tedesca specializzata in soluzioni di smart home, ha presentato ufficialmente Homematic IP nel mercato italiano. Ma quello che emerge dall’evento è ben più significativo di una semplice presentazione di prodotto: è il segnale dell’intenzione concreta di eQ-3 di investire nel nostro Paese, con la creazione di una vera filiale italiana e l’ingresso di Cristian Ferlini nel ruolo strategico di Account Manager eQ-3 AG Italia. Una mossa rara per un’azienda che per anni ha focalizzato quasi esclusivamente gli sforzi commerciali sul mercato germanico.

Un gigante europeo della domotica

eQ-3 non è una startup: è il risultato di più di 40 anni di esperienza nel settore dell’automazione domestica, con una struttura produttiva solida e una posizione di leadership incontrastata in Europa. L’azienda è stata riconosciuta per 9 anni consecutivi come leader europeo nel segmento dei sistemi domotici completi secondo Berg Insight, con oltre 50 milioni di dispositivi installati in 3 milioni di abitazioni sparse nel Vecchio Continente.

La solidità di questa posizione è garantita da una struttura industriale verticalmente integrata. La sede di Leer in Germania (350 dipendenti, di cui 100 dedicati a ricerca e sviluppo) conserva tutte le attività di progettazione, sviluppo software e innovazione. Lo stabilimento di proprietà di Zhuhai in Cina garantisce una capacità produttiva di oltre 3 milioni di dispositivi annui, con certificazioni ISO 9001 (qualità) e ISO 14001 (ambiente). Una struttura che consente sia rapidità innovativa che qualità certificata a livello internazionale.

I tre pilastri di Homematic IP: comfort, semplicità e flessibilità

Il sistema Homematic IP si costruisce intorno a tre principi fondamentali. Il comfort rappresenta l’obiettivo primario: il sistema è pensato per migliorare la qualità della vita quotidiana, rendendo gli spazi abitativi più intelligenti e confortevoli. La semplicità è il principio tecnico guida: installazione intuitiva, configurazione guidata via app, utilizzo immediato. La flessibilità garantisce invece adattabilità totale, sia alle nuove costruzioni che alle ristrutturazioni di edifici esistenti, con soluzioni wireless, cablate o ibride a seconda delle esigenze specifiche.

Questo approccio modulare è particolarmente rilevante per il mercato italiano, dove il patrimonio immobiliare è prevalentemente datato. Cristian Ferlini ha dichiarato durante la conferenza: “L’Italia è un Paese con un patrimonio immobiliare straordinario ma spesso datato. In questo contesto, soluzioni come Homematic IP possono contribuire in modo concreto al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità richiesti dall’Unione Europea, migliorando efficienza energetica e comfort anche negli edifici esistenti, senza interventi invasivi o costosi. Allo stesso tempo, la flessibilità del sistema lo rende ideale anche per le nuove costruzioni, dove può essere integrato fin dall’inizio come parte di un approccio moderno e sostenibile all’abitare”.

Sicurezza e privacy come fondamento

Un elemento distintivo di Homematic IP è il livello di certificazione VDE raggiunto: il sistema è l’unico attualmente presente sul mercato a essere stato certificato 8 volte consecutivamente dall’ente indipendente tedesco VDE (Verband der Elektrotechnik, Elektronik und Informationstechnik) per la sicurezza informatica e la protezione dei dati. Tutte le comunicazioni tra dispositivi, app e cloud avvengono con crittografia avanzata. Particolarmente significativa è la scelta di non richiedere account personali o registrazioni dati sensibili: durante la configurazione viene utilizzato unicamente un indirizzo IP criptato.

Un ulteriore livello di protezione è incorporato nella struttura stessa del cloud: nemmeno i tecnici di supporto di livello 3 di eQ-3 possono accedere ai dettagli specifici di cosa fa ogni singolo dispositivo all’interno di un’abitazione.

L’ecosistema di prodotto: clima, sicurezza, illuminazione, energia

Homematic IP oggi conta oltre 80 dispositivi compatibili e la gamma è in costante espansione. Le soluzioni si articolano in aree funzionali ben definite.

Clima ambientale: valvole termostatiche per radiatori abbinate a termostati intelligenti, sistemi per il riscaldamento a pavimento con attuatori motorizzati proporzionali (a differenza delle soluzioni tradizionali on/off). Il riscaldamento intelligente consente risparmi fino al 33% sulle spese di riscaldamento. I sensori di apertura/chiusura finestre si integrano con il sistema per evitare sprechi quando le finestre sono aperte.

Sicurezza e allarmi: contatti per finestre e porte, sensori di movimento, sirene interne ed esterne con pannello solare integrato, serrature smart comandabili da app, keypad esterno con possibilità di gestire più codici (utile per hospitality e strutture turistiche).

Illuminazione e ombreggiatura: comandi per luci LED intelligenti con regolazione di tonalità e intensità, attuatori per tapparelle e persiane controllabili via app o automaticamente in base alla luce solare.

Meteo e ambiente esterno: centraline meteo di diversi livelli di sofisticazione, sensori di umidità che richiudono automaticamente tende esterne in caso di pioggia.

Gestione energetica: la nuova Homematic IP Home Control Unit consente di monitorare e ottimizzare i consumi energetici tramite dashboard dedicate, con possibilità di integrazione con sistemi fotovoltaici e pompe di calore.

Le novità 2025: design e sostenibilità

Nel 2025 Homematic IP ha potenziato l’offerta con quattro prodotti di nuova generazione.

La Serie Glass propone termostati a parete e pulsanti touch realizzati in vetro (bianco o nero), con sensori integrati di temperatura, umidità e CO₂. Il design moderno e la superficie tattile offrono un’interfaccia contemporanea molto lontana dai termostati tradizionali. I dispositivi sono compatibili con installazioni retrofit e hanno già vinto il Red Dot Design Award 2025.

L’Attuatore per irrigazione estende l’automazione intelligente all’outdoor, permettendo la gestione automatica dell’irrigazione tramite app o sensori meteo, con monitoraggio del flusso e protezione antigelo. Un contributo concreto alla sostenibilità ambientale e al controllo dei costi idrici.

Homematic IP Wired è la versione cablata del sistema, sviluppata appositamente per edifici nuovi e ristrutturazioni complete dove è possibile posare infrastruttura senza eccessiva invasività. La comunicazione su bus cablato configurato ad anello garantisce connessione continua e resiliente, mantenendo gli standard di sicurezza dati.

Il Regolatore per riscaldamento a pavimento 8 canali rappresenta l’evoluzione del modello a 12 canali, ottimizzato per spazi più ridotti. Consente il controllo efficiente di fino a 8 circuiti di riscaldamento radiante con bilanciamento idraulico automatico, riducendo ingombri e costi rispetto ai modelli precedenti.

Supporto tecnico e distribuzione in Italia

Un aspetto cruciale dell’investimento italiano di eQ-3 riguarda il supporto tecnico. Attualmente esiste già una hotline di primo livello telefonica in italiano. Ferlini ha precisato che questo è “solo l’inizio” di una struttura di supporto tecnico sempre più completa e presente nel territorio italiano, riflettendo la volontà dell’azienda di crescere significativamente nel mercato nazionale.

A livello di distribuzione, Homematic IP ha stretto una partnership strategica con Esprinet, uno dei principali wholesaler italiani nel settore elettrico, che vanta 20 punti vendita fisici (Esprinet Village) e distribuisce marchi di caratura internazionale come Samsung. Un passo significativo verso una capillarità di distribuzione coerente con gli ambizioni di crescita in Italia.

Visibilità commerciale e prospettive

La visibilità del brand sarà amplificata dalla partecipazione di Homematic IP a Smart Building Expo (19-21 novembre 2025, fieramilano Rho), dove sarà presente con uno stand dedicato (Padiglione 6P, Stand H49 K50). Il target commerciale primario rimane costituito da system integrator, installatori specializzati e progettisti (architetti e ingegneri), anche se esiste una comunicazione parallela rivolta agli utilizzatori finali per evidenziare il ruolo di Homematic IP nella rigenerazione sostenibile del patrimonio immobiliare italiano.

Un investimento di lungo termine

L’apertura ufficiale della filiale italiana con la nomina di Cristian Ferlini rappresenta un passo strategico raro per eQ-3, azienda che per anni ha concentrato quasi esclusivamente gli sforzi sul mercato germanico. Il fatto che continui a mantenere tutte le attività di ricerca e sviluppo presso la sede di Leer dimostra come l’investimento italiano sia parte di una strategia di internazionalizzazione calibrata: innovation rimane centralizzata, ma le operazioni commerciali e di supporto si “localizzano” nel territorio.

Nel contesto della transizione energetica europea e della crescente richiesta di efficienza negli edifici, il sistema Homematic IP si posiziona come una soluzione consolidata e affidabile, con il supporto di una delle aziende domotiche più credibili del continente europeo. Per l’Italia, questo significa accesso a una tecnologia matura, testata in milioni di abitazioni, e ora supportata da una presenza territoriale seria e di lungo termine.