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E’ stata recentemente pubblicata la norma europea CEI EN 50086-1 (classificazione CEI 23-39) riguardante i “Sistemi di tubi ed accessori per l’installazioni elettriche Parte 1: Prescrizioni generali” e che ha come oggetto le seguenti tipologie di tubi protettivi:

– tubi metallici;
– tubi in materiale isolante;
– tubi in materiale composto, ossia realizzati con materiali sia metallici sia isolanti;
utilizzati nelle installazioni elettriche con tensione nominale sino a 1000 V c.a. e 1500 V c.c. e nei sistemi di telecomunicazione.

Si ricorda che con il termine tubo si intende un elemento di canalizzazione, in genere di sezione circolare (ma può essere anche quadra, rettangolare o di altro tipo), destinato al contenimento e alla protezione dei conduttori o dei cavi e nel quale gli stessi possono venir introdotti solamente per infilaggio ed escludendo ogni tipo di inserimento laterale.

La nuova norma indica le caratteristiche costruttive dei tubi, metallici, non metallici e composti, con le estremità filettabili o meno e i relativi accessori, specificando le prove di tipo alle quali essi devono essere sottoposti per verificarne la rispondenza.
Le suddette caratteristiche riguardano la resistenza alle sollecitazioni meccaniche, la resistenza al calore ed alla fiamma, (le proprietà di resistenza al fuoco sono allo studio), le proprietà elettriche, la resistenza alle influenze esterne.

Proprietà meccaniche

I tubi devono presentare una resistenza adeguata alle sollecitazioni meccaniche nei riguardi dello schiacciamento, degli urti degli sforzi a trazione e, per gli accessori, ai carichi sospesi.
In relazione al grado di resistenza alla compressione, all’urto e alla trazione i tubi vengono classificati in molto leggeri, leggeri, medi, pesanti, molto pesanti e classificati con una cifra progressiva da 1 o 5 (v. tabella 1 in fondo).

La resistenza allo schiacciamento richiesta deve essere idonea in relazione alle condizioni di trasporto, di posa e di esercizio dei tubi i quali non devono subire deformazioni che rendano difficile le operazioni di congiunzione dei vari spezzoni e di infilaggio dei conduttori.
Da questo punto di vista, ad esempio, è in genere minore il pericolo di schiacciamento per tubi destinati ad impianti elettrici di edifici residenziali rispetto a quelli destinati ad installazioni industriali e di tale diversa situazione va tenuto debito conto nella scelta dei tipi di tubi.

Analogamente la posa a parete sotto intonaco in edifici di civile abitazione è meno gravosa della posa a pavimento o in vista in centri commerciali o negli ambienti industriali.
I tubi isolanti e quelli composti inoltre devono inoltre essere classificati in base alla temperatura alla quale possono essere sottoposti durante il loro trasporto, installazione e utilizzo in regime permanente, in quanto le possibili condizioni di temperatura estreme non devono provocare una riduzione della resistenza meccanica dei tubi. Al riguardo la norma prevede due cifre di cui una è relativa alla temperatura minima (da + 5 a – 45 °C) mentre l’altra individua la temperatura massima (da + 60 a + 400 °C).

Caratteristiche elettriche

La continuità elettrica è richiesta per quei tubi metallici che possono essere utilizzati come conduttori, per esempio di messa a terra o di protezione.
I tubi a cui è richiesta una funzione isolante per assicurare anche la protezione elettrica dei conduttori (isolamento supplementare dei conduttori) devono soddisfare due condizioni:
– la tensione di tenuta deve essere almeno 2000 V;
– la resistenza d’isolamento misurata su campioni, alla tensioni di prova di 500 V, deve essere almeno 100 MW per i tubi e 5 MW per gli accessori.

Proprietà termiche

I tubi non metallici o composti possono essere di due tipi: propaganti la fiamma e non propaganti. Il primo tipo, per poter essere dichiarato tale, deve superare le prove specificate dalla norma, consistenti nel sottoporre uno spezzone di tubo alla fiamma di un bruciatore per verificare che il tubo non bruci o, se brucia, che le tracce di combustione o di carbonizzazione risultino limitate.
Per gli accessori la qualifica di resistenza alla propagazione della fiamma è verificata mediante la prova del filo incandescente.

In ogni caso i tubi devono presentare un’adeguata resistenza al calore in relazione al tipo di tubo (molto leggero, leggero, medio ecc.). La conformità al grado di resistenza si verifica con una prova allo schiacciamento effettuata dopo aver mantenuto il tubo per un dato periodo in stufa alla temperatura dichiarata.

Protezione contro le influenze esterne

I gradi di protezione previsti sono analoghi a quelli stabiliti dalla Norma CEI 70-1 e sono definiti con due cifre ove la prima, che indica il grado di protezione contro l’ingresso di corpi solidi (ad esempio materiali da costruzione o prodotti delle lavorazioni industriali), può assumere i valori da 3 a 6, mentre la seconda, che indica il grado di protezione contro l’ingresso dell’acqua, può assumere i valori da 0 a 8.

I sistemi di tubi ed accessori quando assemblati secondo le istruzioni del costruttore, devono avere resistenza adeguata alle influenze esterne secondo la classificazione dichiarata dal costruttore, con il requisito minimo di IP3X.
I sistemi di tubo ed accessori metallici e composti, con l’esclusione di filettature a vite, devono avere adeguata resistenza alla corrosione, sia all’interno che all’esterno.
Il tipo di rivestimento protettivo può essere scelto tra tre diversi gruppi:

– a debole protezione;
– a media protezione;
– a alta protezione.
Il rivestimento per la debole protezione è adatto per i casi di inquinamento più normali.
Il rivestimento a media protezione deve resistere a soluzioni ben definite di ferrocianuro di potassio e di persolfato di ammonio.
Il rivestimento ad alta protezione deve superare prove di tipo con apposite soluzioni di acido solforico e di solfato di rame.
La protezione contro la corrosione può essere più elevata sulla parte esterna che su quella interna e viene applicata soprattutto su tubi metallici, che possono essere rivestiti ad esempio con smaltatura, zincatura, protezione galvanica, rivestimento plastico, ecc.

Marcatura e documentazione

A fronte della grande varietà di tipi di tubi, che viene messa a disposizione per soddisfare le svariate esigenze, le norme provvedono anche ad assicurare la possibilità di controllare la piena rispondenza delle caratteristiche dei tubi a quelle prescritte dalle disposizioni normative.
Infatti il tubo, oltre a dover essere marcato con:
– nome o marchio di fabbrica del costruttore o del venditore responsabile;
– marchio di identificazione del prodotto;

può anche essere marcato con un codice di classificazione che definisce nei minimi dettagli le loro caratteristiche costruttive e deve includere almeno le prime quattro cifre delle 12 che riguardano tutte le prove previste per i tubi e gli accessori (v. tabella 1).
Gli accessori devono essere marcati come i tubi, se possibile, ma se ciò risultasse di difficile praticabilità la marcatura può essere apposta su un’etichetta applicata al prodotto o alla scatola o al cartone contenente gli accessori.

I materiali propaganti la fiamma devono essere di colore arancione.
La colorazione non deve essere ottenuta con pittura o con altri mezzi superficiali.
I materiali non propaganti la fiamma possono essere di qualsiasi colore ad accezione del giallo, arancione o rosso, a meno che non sia chiaramente indicato sul prodotto che si tratta di materiale non propagante la fiamma.
Il costruttore infine ha la responsabilità di indicare la compatibilità tra i differenti elementi del sistema.

Tabella 1
Codici per la classificazione
dei tubi e loro accessori.

TUBI ED ACCESSORI
PER INSTALLAZIONI ELETTRICHE

Prima cifra:
Resistenza alla compressione

1: Molto leggero
2: Leggero
3: Medio
4: Pesante
5: Molto pesante

Seconda cifra:
Resistenza all’urto

1: Molto leggero
2: Leggero
3: Medio
4: Pesante
5: Molto pesante

Terza cifra:
Temperatura minima

1: + 5 °C
2: – 5 °C
3: – 15 °C
4: – 25 °C
5: – 45 °C

Quarta cifra:
Temperatura massima

1: + 60 °C
2: + 90 °C
3: + 105 °C
4: + 120 °C
5: + 150 °C
6: + 250 °C
7: + 400 °C

Quinta cifra:
Resistenza alla flessione

1: Rigido
2: Pieghevole
3: Pieghevole / Autorinvenente
4: Flessibile

Sesta cifra:
Proprietà elettriche

0: Non dichiarate
1: Con caratteristiche di continuità elettrica

2: Con caratteristiche di isolamento elettrico
3: Con caratteristiche di isolamento e di continuità elettriche

Settima cifra:
Resistenza alla penetrazione di corpi solidi

3: Protetto contro l’ingresso di corpi solidi
di diametro superiore o uguale a 2,5 mm
4: Protetto contro l’ingresso di corpi solidi
di diametro superiore o uguale a 1,0 mm
5: Protetto contro la polvere
6: Stagno alla polvere

Ottava cifra:
Resistenza alla penetrazione dell’acqua

0: Non dichiarata (non protetto)
1: Protetto contro le gocce di acqua
che cadono verticalmente
2: Protetto contro le gocce di acqua che cadono verticalmente
quando il sistema di tubi ed accessori è inclinato fino a 15°
3: Protetto contro gli spruzzi d’acqua
4: Protetto contro gli schizzi d’acqua
5: Protetto contro i getti d’acqua
6: Protetto contro i getti d’acqua potenti
7: Protetto contro gli effetti di un’immersione temporanea in acqua

Nona cifra:
Resistenza alla corrosione
(Per i tubi e gli accessori metallici e composti)

1: Protezione debole all’interno e all’esterno
2: Protezione media all’interno e all’esterno
3: Protezione media all’interno e protezione alta all’esterno
4: Alta protezione all’interno e all’esterno

Decima cifra:
Resistenza alla trazione

0: Non dichiarata
1: Molto leggero
2: Leggero
3: Medio
4: Pesante

5: Molto pesante

Undicesima cifra:
Resistenza alla propagazione della fiamma

1: Non propagante la fiamma
2: Propagante la fiamma

Dodicesima cifra:
Resistenza al carico sospeso
(Per gli accessori)

0: Non dichiarata
1: Molto leggero
2: Leggero
3: Medio
4: Pesante
5: Molto pesante