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Il 28 giugno, ARERA – Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente ha pubblicato il documento per la consultazione 301/2023/R/eel contenente gli orientamenti per l’aggiornamento e la semplificazione dell’iter di connessione del Testo Integrato Connessioni Attive (TICA). Si tratta di un atto importante che giunge in un periodo caratterizzato da un elevato incremento delle richieste di connessione, per lo più da piccoli impianti di produzione in autoconsumo, impianti di taglia molto elevata in mare aperto (eolico off-shore), sistemi di accumulo, infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica e per lo stazionamento nei porti. La proposta dell’ARERA segue di pochi giorni la pubblicazione in inchiesta pubblica da parte del CEI – Comitato Elettrotecnico Italiano, del Progetto C. 1315 “Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica”. Il progetto riguarda la variante 2 della Norma CEI 0-21 e contiene, tra l’altro, un nuovo e semplificato Allegato GBis relativo al “Regolamento di esercizio di impianti di produzione di potenza fino a 11,08 kW in parallelo con la rete BT del DSO connessi alla rete tramite inverter”.

Riforma della disciplina delle connessioni alle reti elettriche

Come abbiamo accennato, il documento per la consultazione pubblicato da ARERA (scadenza delle osservazioni: 21 luglio 2023), tiene conto delle nuove esigenze evolutive del sistema elettrico. Il percorso intrapreso dall’Autority si articolerà in diversi interventi regolatori. Riguarderà anzitutto l’aggiornamento della Delibera ARG/elt 99/08 “Testo integrato delle condizioni tecniche ed economiche per la connessione alle reti elettriche con obbligo di connessione di terzi degli impianti di produzione di energia elettrica (Testo integrato delle connessioni attive – TICA)”. In questo caso sono previsti interventi per semplificare le modalità tecniche, economiche e procedurali per la connessione degli impianti di produzione alla rete elettrica. L’obiettivo finale, però, sarà quello di uniformare e armonizzare le procedure e le modalità di accesso alle reti elettriche, sia per gli utenti attivi e che per gli utenti passivi. Ciò porterà alla pubblicazione di un nuovo Testo Integrato delle Connessioni alle Reti Elettriche (TICR-E). Entro il prossimo autunno, infatti, l’ARERA prevede di pubblicare gli orientamenti relativi all’iter ordinario delle connessioni in AT e AAT, al fine di disciplinare le procedure propedeutiche all’emissione della Soluzione Tecnica Minima Generale (STMG), le modalità di interazione del TICA con il processo autorizzativo, nonché valutare se sia opportuno introdurre specifiche previsioni per la connessione alla rete degli impianti off-shore. Nel corso del prossimo anno, infine, si avvierà la completa revisione della Delibera ARG/elt 99/08 per armonizzare le modalità procedurali, tecniche ed economiche con quelle previste dal Testo Integrato Connessioni, Allegato C alla Delibera 27 dicembre 2019, n. 568/2019/R/eel.

Finalità del documento per la consultazione

Tornando al documento per la consultazione 301/2023/R/eel, l’ARERA dichiara che gli orientamenti sono finalizzati a:
Semplificare e efficientare le procedure di connessione per gli impianti di produzione, differenziando, da un lato, fra nuove richieste di connessione e richieste di adeguamento delle connessioni esistenti e, dall’altro, fra lavori semplici e lavori complessi, estendendo l’applicazione dell’iter di connessione con Modello Unico anche ai casi in cui sono connesse alla rete una pluralità di unità di produzione ovvero si proceda a connettere alla rete una o più unità di produzione tramite un punto di connessione su cui sono già connesse altre unità di produzione;
Risolvere alcune criticità evidenziate dagli stakeholder.
La semplificazione e l’efficientamento delle procedure per la connessione degli impianti di produzione avviene mediane proposte volte a modificare le modalità di presentazione delle richieste di connessione, differenziando fra nuove richieste di connessione e richieste di adeguamento delle connessioni esistenti nonché la gestione delle richieste di connessione. In questo caso, ARERA propone di differenziare l’iter per l’accesso alla rete degli impianti di produzione a seconda dei lavori che il gestore di rete dovrà svolgere per la realizzazione della connessione (lavori semplici mediante un iter semplificato come quello del vigente Modello Unico o lavori complessi mantenendo l’attuale iter ordinario).

Richieste di connessione alla rete

Come accennato, la prima novità riguarda la semplificazione delle procedure per la connessione degli impianti di produzione. Per le richieste di adeguamento della connessione esistente, l’ARERA è orientata a utilizzare le informazioni rese disponibili mediante l’adozione del Modello Unico (Parte I). A tal fine, come indicato nel punto 2.5, ricordo che rientrano fra le richieste di adeguamento della connessione esistente, tutte le richieste che hanno ad oggetto la modifica di una connessione esistente, indipendentemente se finalizzata alla connessione di un impianto di produzione e/o di consumo, su un punto di connessione (POD) già attivo o pre-posato disattivo, con o senza modifica della potenza in immissione richiesta.
Per queste riguarda, invece, tutte le altre richieste di connessione, inquadrate come nuove connessioni alla rete, si manterrebbero le condizioni descritte dalla versione vigente del TICA.

Gestione delle richieste di connessione

L’iter per l’accesso alla rete degli impianti di produzione sarà differenziato per tipologia di lavoro. Nel caso di lavori semplici, il gestore di rete gestirà la richiesta di connessione secondo le modalità e le tempistiche previste dall’iter semplificato.
Ricordo che, secondo quanto prevede il TICA (comma 1.1, lettera u), per lavori semplici si intende la realizzazione, modifica o sostituzione a regola d’arte dell’impianto del gestore di rete eseguita con un intervento limitato alla presa ed eventualmente alle apparecchiature di misura. Per i lavori complessi, come la realizzazione, modifica o sostituzione a regola d’arte dell’impianto del gestore di rete in tutti i casi non compresi nella definizione di lavori semplici (comma 1.1, lettera t) l’ARERA prevede di mantenere l’attuale iter ordinario prevista dalla versione vigente del TICA.
Nel caso di iter semplificato, inoltre, la procedura per la connessione si avvierà (punto 2.15) entro:
• 10 giorni lavorativi per le richieste di connessione in BT,
• 20 giorni lavorativi per le richieste di connessione MT,
• 30 giorni lavorativi per le richieste di connessione in AT e AAT,
dalla data di ricevimento della richiesta di connessione completa.

Ulteriori semplificazioni sono introdotte per la connessione degli impianti di produzione con potenza nominale fino a 20 kW. In questo caso, se i produttori accedono al mercato come unica UP e non condividono il punto di connessione con altre UP, non sarà più necessario installare il misuratore della produzione M2. Le verifiche da eseguire in loco (comma 10.10bis del TICA), inoltre, potranno essere sostituite da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in cui si dichiara la conformità dell’impianto di produzione alle Norme CEI, alla normativa vigente, nonché la corrispondenza con quanto dichiarato in sede di presentazione della richiesta di connessione. Nel caso di impianti di produzione con potenza nominale fino a 11,08 kW, inoltre, si prevede l’utilizzo di un Regolamento di Esercizio Standard elaborato dal CEI di cui prendere atto e dare espressa accettazione nell’ambito della Parte II del Modello Unico, evitando quindi l’invio formale del Regolamento di Esercizio al gestore di rete. Come già anticipato, il CEI ha posto in inchiesta pubblica (Progetto C. 1315) la Variante V2 alla Norma CEI 0-21 in cui si prevede, tra l’altro, la sostituzione dell’Allegato GBis, recante “Regolamento di esercizio di impianti di produzione di potenza fino a 11,08 kW in parallelo con la rete BT del DSO connessi alla rete tramite inverter”.

Revisione del Corrispettivo per la connessione

Al punto 2.24 del documento per la consultazione, l’ARERA, in considerazione dell’ampliamento delle casistiche in cui si può applicare l’iter semplificato e ritenendo opportuno di rimodularne transitoriamente i corrispettivi di connessione del Testo Integrato delle Connessioni alle Reti Elettriche (TICR-E) nonché l’adeguamento delle connessioni esistenti previste dal TIC, prevede la definizione di un corrispettivo onnicomprensivo per la connessione.
Nel caso di richieste di connessione in iter semplificato in bassa tensione (BT) e in media tensione (MT), il valore del corrispettivo onnicomprensivo per la connessione sarà pari a:

Nota:
* Per ogni MW supplementare di potenza in immissione richiesta, il corrispettivo sarà gravato di un ulteriore costo unitario in €/MW relativo alla realizzazione di uno stallo, come pubblicato nelle proprie MCC dal gestore della rete a cui l’impianto di produzione verrà connesso.

Ulteriori revisioni

Il Capitolo 3 del documento per la consultazione comprende gli orientamenti dell’ARERA in relazione alle ulteriori revisioni puntuali del Testo Integrato Connessioni Attive. Si tratta, come accennato, di risolvere alcune criticità evidenziate dagli stakeholder.

Riguardano, in particolare:
• La definizione di “potenza nominale” degli impianti fotovoltaici;
• La costituzione di un portale unico per le connessioni;
• Le tempistiche relative alla messa a disposizione del preventivo per la connessione;
• La gestione del preventivo di connessione nel caso in cui si renda necessario apportare modifiche;
• Le modifiche della connessione esistente mediante la comunicazione di aggiornamento da trasmettere al gestore di rete;
• Le connessioni in bassa tensione e deroghe;
• Il rilascio di una soluzione per la connessione transitoria;
• La riduzione del numero di documenti, la rimozione comunicazioni intermedie relative alle autorizzazioni e dei lavori nel caso di iter ordinario;
• Le modifiche delle tempistiche per l’avvio dell’iter autorizzativo in capo ai richiedenti la connessione e in capo ai gestori di rete;
• La modifica delle disposizioni previste dal comma 10.4 del TICA, nel caso di connessioni in bassa e media tensione;
• Le precisazioni in materia di condivisione degli stalli e degli impianti di utenza per la connessione di impianti di produzione gestiti da soggetti distinti;
• La modifica della periodicità delle comunicazioni di Terna e delle imprese distributrici con più di 100.000 clienti ai sensi dell’articolo 38 “Obblighi informativi in capo a Terna e alle imprese distributrici nei confronti dell’Autorità” del TICA;
• L’individuazione di un corrispettivo a copertura dei costi amministrativi per la voltura della pratica di connessione;
• Le penali in caso di allacciamento abusivo degli impianti di produzione alla rete elettrica. Come evidenziato al punto 3.39, infatti, recentemente le imprese distributrici e le relative associazioni di categoria hanno evidenziato all’Autorità che sono in aumento le casistiche di impianti di produzione che sono allacciati abusivamente alla rete elettrica (in assenza della presentazione di una richiesta di connessione o di modifica della connessione esistente ovvero prima che l’iter di connessione sia stato completato e che il gestore di rete abbia dato l’assenso all’attivazione della connessione).

Delibera ARG/elt 99/08

10.4 Nel caso in cui siano necessari atti autorizzativi per la realizzazione della connessione, il tempo di realizzazione della connessione non comprende il tempo per l’ottenimento di tali atti, purché siano rispettate le disposizioni di cui al comma 9.6. Eventuali ritardi nell’attuazione di quanto disposto al comma 9.6 sono conteggiati nel tempo di realizzazione della connessione.

Il nuovo TICA

Come abbiamo visto, la data di invio delle osservazioni al documento per la consultazione è molto ravvicinata (21 luglio 2023). Il motivo è che, in relazione alle proposte di modifica e agli esiti della consultazione, ARERA intende pubblicare entro gli inizi del prossimo mese di agosto il nuovo TICA prevedendo che esso dispieghi i propri effetti a decorrere dal 1 gennaio 2024 e lasciando facoltà ai gestori di rete, al fine di accelerare i processi di connessione, di poter volontariamente anticipare, previa informativa all’Autorità e successiva informativa nei propri siti internet, l’applicazione di una o più previsioni del nuovo TICA alle richieste di  32 connessione in corso ovvero alle richieste di connessione presentate successivamente alla pubblicazione del nuovo TICA.