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impianti elettriciSto provando ad effettuare una verifica di alcune linee in cavo FG7 posate su passerella 500×50 mm in filo metallico a parete, utilizzando il metodo 1 della norma CEI 20-65. Dagli esempi li riportati, il valore di PDT è sempre un valore basso e facilmente si ottiene un valore Nk² che rientra tra quelli della tab. 1 ma nel mio caso si tratta di 19 cavi trifasi seguenti:

10 cavi 2,5 mm² (In=16A- I0 32A) 1 cavo 6 mm² (In=16A I0=54A), 2 cavi 4 mm² (In=25A I0=42A) e 5 cavi da 16 mm² (In=63A I0=100 A)

per cui la PDT mi risulta abbastanza alta e conseguentemente ottengo un valore superiore a quelli riportati sulla tab. 1 della norma per cui mi chiedo se sbaglio qualcosa nei calcoli .

Manlio Balatresi

impianti elettriciIl calcolo da eseguire si deve riferire alla Condizione B “Fasci di cavi non simili” di cui a pag. 3 della Norma CEI 20-65. Si dovrà pertanto applicare la formula:

SI deve assumere una condizione omogenea di riferimento affinché venga rispettata la seguente condizione:


Risultato che va confrontato con il valore di Nk2n2 della Tabella 1 di pag . 5 che ci indicherà il valore di k2n ovvero della condizione omogenea virtuale di riferimento per il circuito n-esimo. Il valore di k2n dovrà essere inserito nella formula:

Il procedimento di verifica dovrà essere eseguito per ogni circuito n-esimo presente le fascio di cavi. Nel Capitolo 2.1 della norma viene illustrato il procedimento di verifica che deve portare alla verifica della condizione

Per tutti gli n circuiti.

Dall’esempio applicativo al Capitolo 2.2 potrà dedurre che nel caso di non verifica della condizione sopraindicata dovranno essere aumentate le sezioni dei conduttori (a parità di IN) sino al raggiungimento delle condizioni di verifica.

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