Ultime news

illuminazione stadioMi trovo con un edificio dotato di LPS esterno (maglia in copertura) con le relative calate esterne al dispersore. La norma CEI prescrive che le eventuali strutture metalliche che rientrano entro una distanza (calcolata in 0,35 m) dalla calata devono essere rese equipotenziali per evitare scariche laterali. Nel mio caso mi trovo una linea vita che passa in orizzontale molto adiacente alla calata stessa (0,10 m) e, quindi, si rende necessario il collegamento equipotenziale. Si chiede se, per evitare interruzioni/fermi del percorso del personale lungo la linea vita, potrebbe bastare un collegamento equipotenziale all’inizio della linea vita stessa, anche se a circa 5 m dal punto di incrocio con la calata, considerando che la stessa è realizzata con un’unica tratta senza interruzioni?

Per Ind Maurizio Bisin

Con riferimento alla Norma CEI EN 62305-3 “Protezione contro i fulmini Parte 3: Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone” i collegamenti equipotenziali tra corpi metallici esterni all’edificio e il captatore o le calate sono da eseguirsi nel punto di intersezione o di maggiore vicinanza tra gli stessi. Nel caso prospettato il collegamento a distanza potrebbe creare, nel caso di una scarica atmosferica che colpisse uno dei due elementi, parallelismi (o spire) con possibili scariche laterali tra gli elementi.
Si consiglia di provvedere al collegamento equipotenziale nel punto di intersezione (meglio se predisposto) informando il gestore della linea vita di tale intervento, lo stesso provvederà alle necessarie dotazioni per il personale addetto.