Nel mio condominio i contatori energia sono posti in un angusto sgabuzzino che ospita anche l’autoclave che garantisce il rifornimento idrico al palazzo.
In pratica i gruppi di misura elettrici sono a poche decine di centimetri dagli apparati idraulici, pompe idrosfere ecc, e non e raro che qualcosa si rompa e il locale si riempia d’acqua.
Ho chiesto più volte al condominio per un evidente questione di sicurezza di spostare uno dei due impianti, ma per motivi economici ho sempre avuto risposte negative. Esiste una qualche norma che imponga al condominio di provvedere in tal senso?
Antonio Mantica
Per la corretta ubicazione dei contatori di energia, oltre alle prescrizioni generali contenute nella Norma CEI 0 21 al Cap. 7.4.9, si può fare riferimento al Regolamento di esercizio dell’Ente distributore, ove solitamente sono riportate le prescrizioni per le caratteristiche fisiche e dimensionali dei locali ove sono ubicati i gruppi di misura.
Non vi sono precise prescrizioni di norma tecnica nel merito di quanto da lei descritto.
Possono essere applicate le prescrizioni di cui alla Sezione 522 della Norma CEI 64-8/5 “Scelta ed installazione in funzione delle influenze esterne”.
Estrema ratio è quella di compartimentare le possibili fonti di erogazione dell’acqua (rubinetterie, saracinisce, valvole, flange, etc.) con appositi schermi/involucri.