Facendo seguito alle richieste di chiarimento pervenute dagli operatori in relazione all’attivazione dell’applicativo informatico SIAD, il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, intende specificare le tipologie di intervento sugli impianti incentivati, diversi dai fotovoltaici, per i quali sussista l’obbligo di comunicazione al GSE e di pagamento dei corrispettivi previsti dal D.M. 24 dicembre 2014 (c.d. “DM Tariffe”), secondo quanto specificato nelle Modalità operative pubblicate sul sito GSE il 13 maggio 2015.
Innanzitutto, si chiarisce che NON è previsto alcun obbligo di comunicazione per:
– l’installazione/spostamento/sostituzione/dismissione dei componenti minori d’impianto, siano essi elettrici, elettronici o meccanici (ad esempio: quadri, cabine, dispositivo d’interfaccia, scambiatori di calore);
– gli interventi di manutenzione ordinaria, anche su componenti principali (ad esempio: pulizia delle griglie del forno, sostituzione cuscinetti/revisione cilindri dei motori, revisione periodica parti meccaniche impianti eolici/idroelettrici);
– il guasto o il fermo impianto temporaneo.
È previsto l’obbligo di comunicazione per i seguenti interventi:
installazione/spostamento/sostituzione/dismissione dei contatori e trasformatori, compreso quello di isolamento;
– modifica della configurazione impiantistica;
– dismissione parziale o totale dell’impianto;
– modifiche anagrafiche diverse rispetto a quelle valutate nell’ambito del cambio di titolarità;
– modifica dati catastali.
Sono, invece, soggetti ad obbligo di comunicazione e pagamento dei corrispettivi i seguenti interventi che comportano una modifica e/o un aggiornamento dei parametri caratteristici dell’impianto:
spostamento del punto di connessione;
rivalutazione della percentuale imputabile ai consumi dei servizi ausiliari e perdite di linea e trasformazione;
modifica dei coefficienti g e W rispettivamente per rifacimenti parziali di impianti idroelettrici o termoelettrici a biomasse solide;
sostituzione dei principali componenti d’impianto (motori, turbine, alternatori, gruppi di generazione, ecc.);
modifica del tipo di combustibile o, per gli impianti a biogas, delle matrici in ingresso all’impianto;
installazione di sistemi di accumulo;
aumento della potenza di impianto;
variazione parametri di concessione, per i soli impianti idroelettrici.
In ogni caso, il Soggetto Responsabile può presentare al GSE richieste preventive di modifica di impianto che non rientrino nelle categorie sopra-riportate, per le quali il GSE valuterà se sussista l’obbligo di pagamento di un corrispettivo ai sensi del DM Tariffe.