Per il secondo anno consecutivo gli spazi del 3E Lab di Comoli Ferrari ospitano la tappa piemontese di “Le 1000 imprese Best Performer”, che si è tenuta a Novara, martedì 26 novembre. L’evento – che fa parte di un tour di 20 tappe nelle 14 province e 6 regioni più industrializzate d’Italia promosso da ItalyPost e L’Economia del Corriere della Sera – è stato un’importante occasione per celebrare le eccellenze imprenditoriali del territorio che, negli ultimi anni, hanno saputo distinguersi per capacità di crescita, redditività e stabilità finanziaria, nonostante le sfide poste dal contesto economico.
“Qual è il nostro approccio di fronte alla prevista recessione del 2024, che già dava i suoi primi segnali nel 2023?” interviene Paolo Ferrari, Amministratore Delegato Comoli Ferrari “Occorre partire dal contesto: negli ultimi otto anni lo scenario di mercato del nostro settore, a livello nazionale, è cambiato considerevolmente e il nostro maggior competitor è una multinazionale, non italiana, che lavora in 52 paesi. A partire da questo scenario, e da un mercato in forte evoluzione – basti pensare al progresso del digitale e alle rinnovate esigenze della transizione energetica – abbiamo valutato che giocare una partita esclusivamente sulla massa critica fosse una partita persa in partenza.”
È questa la logica che ha portato il gruppo novarese, da qualche anno, a intraprendere un percorso verso un cambio di posizionamento che desse all’azienda un’identità rinnovata, quella non solo di distributore di soluzioni per l’impiantistica, ma anche di impresa di servizi. In sintesi, investire maggiormente sulla qualità a traino della quantità, con la difficoltà di farlo in un mondo che, a livello evolutivo, procede ad un ritmo serrato.
Chiude Ferrari “Noi stiamo lavorando per andare in questa direzione e i risultati stanno arrivando, ma abbiamo ancora molta strada da fare. Tuttavia, più passa il tempo – e tutto quello che ho sentito oggi non fa che confermarlo – più sono convinto che l’unica direzione percorribile per fare la differenza è quella di cercare di essere i più bravi in quello che si fa, perché finché rimaniamo nella variabile del prezzo, siamo destinati a soccombere. Noi intendiamo tirarci fuori da questa dinamica e lavorare per continuare aggiungere valore, anziché toglierlo.”
Questo ciclo di incontri rappresenta uno degli appuntamenti più importanti dell’anno per il mondo imprenditoriale italiano, offrendo un’opportunità senza precedenti per analizzare lo stato attuale dell’economia reale del Paese.