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domandaGli impianti elettrici installati nelle aree classificate come zone 0,1,20,21 sono soggetti all’omologazione da parte di ASL/AST/ARPA ai sensi del DPR 462/01. L’art. 296 del DLgs 81/08 richiede la verifica periodiche più in generale per le “installazioni elettriche” presenti nelle zone 0, 1, 20 e 21. L’equipaggiamento elettrico di una macchina o di una attrezzatura è considerato un’installazione elettrica e quindi va sottoposto ad omologazione e verifiche periodiche? In caso non lo sia, che differenza c’è, in termini di rischio di innesco, tra un componente elettrico di un impianto di distribuzione e quello di un equipaggiamento? L’alimentazione della macchina o dell’attrezzatura installata in zona ATEX è, se non provvista di spina, parte di un impianto elettrico di distribuzione (progetto + DICO): perché è trattato diversamente, ai fini omologativi, se ciò che alimenta è un apparecchio di illuminazione piuttosto che una macchina?

Luigi Arduini

rispostaGli impianti elettrici installati nelle aree classificate come zone 0,1,20,21 sono soggetti all’omologazione da parte di AST/ARPA ai sensi del DPR 462/01. Se l’oggetto è una macchina, e non un impianto elettrico, non rientra nel campo di applicazione del DPR 462/01.
La valutazione del rischio di esplosione di un equipaggiamento elettrico di una macchina ai sensi della Direttiva ATEX spetta al costruttore della stessa o ad altro soggetto, così come indicato nella Direttiva ATEX e Macchine. L’alimentazione elettrica è parte dell’impianto elettrico sino al collegamento fisico con l’interfaccia di alimentazione della macchina, l’equipaggiamento elettrico della macchina non fa parte dell’impianto elettrico. Analogo criterio è applicabile all’apparecchio di illuminazione, l’impianto di distribuzione e lo stacco di alimentazione all’apparecchio fanno parte dell’impianto elettrico mentre l’apparecchio non ne fa parte. Gli apparecchi di illuminazione installabili, dopo valutazione del rischio per la  presenza di atmosfere esplosive  (ATEX)  ai sensi DLgs, 81/08, sono provvisti di propria Dichiarazione di conformità e di marcatura ATEX in rapporto alle zone classificate per gas e polveri, con riferimento agli specifici modi di protezione e al EPL  (Equipment Protection Level) prescritto in rapporto alla pericolosità di ciascuna zona o area. Non a caso viene richiesto di indicare nel progetto e nella valutazione del rischio la classificazione degli apparecchi di illuminazione e di allegare il relativo certificato di prodotto/dichiarazione di conformità alla dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico.