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impianti elettriciSono in procinto di riaprire un’attività individuale (in precedenza svolta come socio) ma, a causa di un problema riconducibile a terzi, la camera di commercio si è incaponita a non riconoscermi la lettera B; in quanto però la CEI 64-8 ha subito degli aggiornamenti vi richiedo se anche per il livello di dotazione 1 sono richiesti citofono/campanello oltre che la predisposizione per STOA (scatola di terminazione ottica) e per quanto concerne i livelli 2 e 3 sono richieste (già da prima) anche funzioni domotiche e QDSA (quadro distribuzioni segnali).
Gli impianti sopra citati fanno capo alla lettera B e, per come viene interpretato il disposto legislativo, la lettera B sembra ormai diventata a tutti gli effetti necessaria anche per un impianto elettrico: come si può certificare un impianto di cui alla norma CEI 64-8 (lettera A impianti elettrici) se sono richieste anche le dotazioni sopra descritte?

Resta il fatto che per quanto riguarda i citofoni/videocitofoni la norma cita “funzioni ausiliarie” ma non per il resto e, in caso di condomini, se il sistema citofonico/videocitofonico risulta incompatibile con il condominio appunto non è rientrante nella dichiarazione ma almeno per la predisposizione dello STOA e del QDSA immagino di sì.

anonimo

Se le opere accessorie alla realizzazione dell’impianto elettrico consistono nella predisposizione delle strutture fisiche per gli impianti di comunicazione elettronica (STOA, ODSA, tubazioni, cassette, etc.) le stesse possono essere comprese nella dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico con le relative specificazioni nelle declaratorie e negli allegati. Per i requisiti tecnico professionali è sufficiente la lettera A.
Per il campanello e l’impianto citofonico derivato dall’impianto condominiale gli stessi possono essere classificati come “ausiliari” all’impianto elettrico e a nostro parere possono rientrare nel primo caso considerato. L’impianto domotico è parte integrante dell’impianto elettrico… quindi la risposta è scontata.
Non si comprende il perché dell’installazione di un sistema citofonico/videocitofonico dell’appartamento incompatibile con il sistema installato nel condominio.