Per una piccola porzione di un impianto industriale che è stato realizzato prima dell’entrata in vigore della legge 46/90 (12 marzo 1990) e precisamente a luglio dell’anno 1988 il cliente ci chiede di fornirgli la dichiarazione di rispondenza.
Come dovremmo comportarci?
Considerando che le porzioni d’impianto esistente (ante ’90) siano conformi alla legge 186/1968 il cliente si fa un’autocertificazione (dichiarazione sostitutiva di atto notorio) per quelle piccole vecchie porzioni che non hanno subito modifiche/ampliamenti/altro e risultano funzionanti/ hanno ancora adeguato isolamento?
Sella p.i. Romeo
Qualora vi siano significativi aspetti economici che contrastino il rifacimento completo dell’impianto (di oltre trent’anni fa) consigliamo l’esecuzione di una verifica con prove e misure ai sensi della Norma CEI 64-8/6 (prima 1984 o seconda edizione 1987) sulle parti di impianto ante 1990 per determinare la loro conformità ai requisiti essenziali di sicurezza e valutare il rispetto dei coordinamenti delle protezioni e dei parametri funzionali e di sicurezza degli impianti. Dopo le verifiche la scelta di procedere agli eventuali necessari interventi di adeguamento tecnico, funzionale, normativo con redazione di un progetto e l’eventuale rilascio di una dichiarazione di conformità ai sensi DM 37/08 per gli interventi realizzati.
La dichiarazione di rispondenza come deducibile dalla lettura dell’art. 7 comma 6 del DM 37/08 non risulta rilasciabile per gli impianti realizzati prima dell’entrata in vigore della Legge 46/90:
6. Nel caso in cui la dichiarazione di conformità prevista dal presente articolo, salvo quanto previsto all’articolo 15, non sia stata prodotta o non sia più reperibile, tale atto è sostituito – per gli impianti eseguiti prima dell’entrata in vigore del presente decreto – da una dichiarazione di rispondenza, resa da un professionista iscritto all’albo professionale per le specifiche competenze tecniche richieste, che ha esercitato la professione, per almeno cinque anni, nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione, sotto personale responsabilità, in esito a sopralluogo ed accertamenti, ovvero, per gli impianti non ricadenti nel campo di applicazione dell’articolo 5, comma 2, da un soggetto che ricopre, da almeno 5 anni, il ruolo di responsabile tecnico di un’impresa abilitata di cui all’articolo 3, operante nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione.