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In una centrale termica a gas metano di P > 116kW sono installate nr. 2 caldaie ognuna con propria linea di alimentazione derivata dal contatore di pertinenza;
1) In uno stesso locale adibito a centrale termica sono ammesse due linee di alimentazioni derivate da utenze diverse?
2) In caso di incarico per il rifacimento di uno solo dei due impianti, per evitare tensioni pericolose all’interno del locale deve essere prescritto un comando di emergenza che sganci entrambe le linee corretto?
3) Il sistema per lo sgancio di emergenza deve essere effettuato con due diversi comandi di emergenza installati nella stessa posizione e corredati di idoneo cartello segnalatore ad Es. “In caso di emergenza azionare ENTRAMBI i pulsanti” corretto?

anonimo

Si applica la regola tecnica di prevenzione incendi per gli impianti termici alimentati da gas combustibili di cui al DM 12.04.1996 e successivi aggiornamenti.
Ai sensi del suddetto DM è da prevedere per l’impianto elettrico un interruttore generale all’esterno del locale contenente i generatori di calore.
Si applica anche la Sezione 751 della Norma CEI 64-8/7, che prescrive per i luoghi a maggior rischio in caso d’incendio e per le attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco, appunto il comando di emergenza.
Nello specifico:
1) si, purché realizzate secondo le prescrizioni di cui alla citata Sezione 751 CEI 64-8/7 e
2) entrambi gli impianti devono possedere i requisiti di sicurezza e protezione di cui alla regola tecnica e alla citata norma. Sono da segnalare ai quadri generali di centrale termica la provenienza dell’alimentazione da sorgenti diverse.
Entrambi gli impianti devono essere sezionabili mediante l’azione su di un unico comando di emergenza.
3) il comando di emergenza all’esterno del locale generatori deve essere unico per entrambi gli impianti e segnalato con segnaletica conforme ai decreti di prevenzione incendi.