Un impianto realizzato con conduttori di sezione pari a 2,5 mm2, sia luce che prese e conduttore di protezione sempre di 2,5 ma non sezionata, tra luce e prese, mettendo un differenziale si può redigere una dichiarazione di rispondenza. Premetto che è un impianto prima del 1990.
Massimiliano Turchi
Non è possibile redigere una dichiarazione di rispondenza per un impianto realizzato prima del 1990 in quanto documento sostitutivo della dichiarazione di conformità:
Art. 7. Dichiarazione di conformità
6. Nel caso in cui la dichiarazione di conformità prevista dal presente articolo, salvo quanto previsto all’articolo 15, non sia stata prodotta o non sia più reperibile, tale atto è sostituito – per gli impianti eseguiti prima dell’entrata in vigore del presente decreto – da una dichiarazione di rispondenza, resa da un professionista iscritto all’albo professionale per le specifiche competenze tecniche richieste, che ha esercitato la professione, per almeno cinque anni, nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione, sotto personale responsabilità, in esito a sopralluogo ed accertamenti, ovvero, per gli impianti non ricadenti nel campo di applicazione dell’articolo 5, comma 2, da un soggetto che ricopre, da almeno 5 anni, il ruolo di responsabile tecnico di un’impresa abilitata di cui all’articolo 3, operante nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione.
La sezione dei conduttori o la suddivisione dei circuiti non sono di per se stessi criteri che possono discriminare un impianto “a regola d’arte” o meno. Un’impresa installatrice può installare una protezione differenziale opportunamente dimensionata previa verifica della compatibilità con l’impianto preesistente. Al termine dei lavori dovrà rilasciare dichiarazione di conformità dell’intervento eseguito.