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illuminazione stadioHo acquistato un appartamento di 150 mq in cui nel 2000 era stato rifatto l’intero impianto elettrico con la sostituzione di tutti i cavi, dei punti luce e con l’installazione del differenziale magnetotermico nell’appartamento (oltre a quello già presente in cantina a valle del contatore.
Di tale intervento il venditore mi ha consegnato la DICO dell’intero lavoro con la lista dei materiali utilizzati ecc. rilasciata dall’impresa che fece la messa a norma nel 2000.
Ora ho deciso di ristrutturare solamente 2 stanze e precisamente la lavanderia e la cucina in cui saranno concentrati gli elettrodomentici e le potenze rilevanti mentre la parte restante dell’appartamento resterà alimentata dalla linea preesistente e dove comunque non ci saranno utilizzatori “importanti” ma solo illuminazione e prese da 10A.
La mia intenzione, anche per motivi di spazio, era di mettere un quadretto con un magnetotermico differenziale unico e poi, in cascata, 3 magnetotermici per suddividere e alimentare i 3 ambienti e cioé la Cucina, la Lavanderia e i circuiti del restante appartamento.
L’elettricista da me interpellato invece rifiuta tale soluzione e dice che é obbligato a mettere almeno 4 differenziali, uno generale e uno per ogni suddivisione (Cucina. lavanderia, restante app.) più altri sezionatori per sezionare le prese di lavatrici, lavastoviglie ecc.
Diversamente si rifiuta di certificare l’impianto.
In alternativa si rende disponibile a fare quello che chiedo io ma senza certificare nulla, affermando che in caso di controllo da parte dell’agenzia delle entrate sulla detraibilità della spesa basta allegare la dichiarazione di conformità fatta nel 2000.
Io non credo proprio che per ammettere in detrazione la spesa fatta oggi, l’A.d.E. accetti una dichiarazione di conformità di lavori fatti nel 2000 e relativa ad un intervento precedente e non capisco perché l’elettricista non possa certificare solo la parte di sua esecuzione in quanto mi pare che il cap.37 della norma CEI 64-08 restringa l’applicabilità delle nuove norme solo alle nuove costruzioni o alle totali ristrutturazioni.
Ha ragione l’elettricista o mi consigliate di chiamarne un’altro?

Centenari Fabrizio

impianti elettriciLe prescrizioni del capitolo 37 si applicano solo in caso di nuovi impianti o di ristrutturazioni importanti con realizzazione di opere edili. Nel suo caso (ristrutturazione parziale) può evitare di applicarle.