Per Gewiss l’attenzione nei confronti della scuola è un impegno che negli anni si è sempre mantenuto costante, a riprova dell’alta considerazione che l’Azienda ripone nei confronti dei futuri protagonisti della filiera elettrotecnica. Per questo motivo, anche durante il corso di un anno scolastico particolarmente delicato come il 2019/2020, sono stati organizzati e finanziati due importanti progetti dedicati agli studenti delle classi superiori, che hanno risposto con passione e un forte senso di partecipazione, anche se a distanza: “Book The Future” e “Un Progetto di Classe”.
Book The Future: il futuro si prenota con i libri
L’iniziativa “Book The Future” è nata con l’intenzione di promuovere la didattica elettrotecnica all’interno degli istituti italiani, in un anno che ha visto le scuole prima chiudere e poi traslocare sul web. Il progetto voleva intercettare le necessità di questo improvviso cambiamento, permettendo agli studenti di combinare lezioni virtuali e lo studio tradizionale: per questo sono stati diffusi gratuitamente oltre 150 kit didattici composti da manuali tecnici e modelli di interruttori modulari.
Marco Allegri, responsabile di Gewiss Academy, commenta così il progetto: “Oggi che le aule sono virtuali e la didattica si sviluppa soprattutto a distanza, crediamo che il supporto cartaceo possa integrarsi e concorrere all’apprendimento dello studente, armonizzandosi e coadiuvando gli strumenti informatici. Book the Future è una campagna nata con l’obiettivo di agevolare l’acquisizione dei contenuti classici dell’elettrotecnica e orientare lo studente alle nuove frontiere che la domotica e l’IoT stanno proponendo al mercato”.
I kit di Book The Future
Nel dettaglio, i 150 kit gratuiti sono composti da manuali illustrati per l’impianto elettrico, manuali per la domotica (o, in alternativa, per la domotica ad uso sociale) e interruttori modulari trasparenti per lo studio dettagliato dei dispositivi. I due manuali sono il fiore all’occhiello della biblioteca scientifica Gewiss, molto apprezzati e utilizzati anche da professionisti che trovano in questi libri un valido supporto alle loro conoscenze. I modelli di interruttori, invece, illustrano efficacemente come è costruito un modulare, mostrandone il contenuto interno e il funzionamento dei relativi componenti.
“Un Progetto di Classe”: dalla teoria alla pratica, anche a distanza
“Un Progetto di Classe” è il concorso organizzato ogni anno da Gewiss Academy che coinvolge tutti gli istituti di istruzione e formazione secondaria a livello nazionale. A partire da un’idea realistica proposta, viene richiesto agli studenti di realizzare schemi elettrici, produrre progetti illuminotecnici, redigere preventivi, disegnare planimetrie, configurare quadri, compilare dichiarazioni di conformità, definire la documentazione completa da allegare al progetto, realizzare strumenti audiovisivi e plastici dell’opera realizzata. Il proposito comune è quello di valorizzare e divulgare le buone pratiche della progettazione elettrica, attraverso l’uso di software professionali e nel rispetto delle normative vigenti.
Il progetto per l’edizione 2020
Arrivato alla sua ottava edizione, il Concorso di Gewiss Academy ha proposto per l’anno scolastico 2019/2020 un’edizione molto speciale, completamente a distanza, in cui si richiedeva ai partecipanti la progettazione di uno spazio espositivo che raccontasse i 50 anni della storia di Gewiss. “Volevamo coinvolgere i ragazzi nei festeggiamenti, a distanza, del nostro 50° anniversario – commenta Marco Allegri – Per questo abbiamo chiesto loro di preparare un progetto espositivo che fosse in grado di accompagnare un ideale visitatore in un viaggio all’interno della nostra storia, permettendogli di scoprire l’intero mondo di soluzioni e servizi proposto da Gewiss. Uno spazio in grado di proiettarlo direttamente nel futuro”.
Gli istituti scolastici partecipanti e i vincitori del Concorso
Il Concorso ha visto quest’anno la partecipazione di 30 istituti scolastici e oltre 500 studenti da tutto il territorio nazionale. Durante la cerimonia, svoltasi a distanza lo scorso dicembre, è stata svelata la classifica finale della competizione, che ha visto due istituti vincere ex aequo il primo premio: l’IPSIA “Antonio Guastaferro” di San Benedetto del Tronto (AP) e l’I.I.S. “E. Fermi” di Bagnara Calabra (RC). Queste due scuole si sono entrambe aggiudicate un tutorial gratuito dedicato al software ETS5, 20 copie del “Manuale dell’Installatore Domotico KNX”, 25 copie del manuale “Dali 2” e una dotazione di componenti KNX, Green Wall e Smart Gateway.
Ai secondi e terzi classificati, rispettivamente i ragazzi dell’IISS “E. Fermi” di Lecce e dell’ITIS Morosini di Ferentino (FR) sono invece andati in dotazione 3 Set individuali per l’insegnamento della domotica KNX Easy, 3 licenze gratuite del software ETS Inside, 20 copie del “Manuale dell’Installatore Domotico KNX” e 25 copie del manuale “Dali 2”.
Riconoscimenti speciali
Sono poi stati assegnati anche 2 premi speciali, il premio Handmade per la realizzazione del miglior plastico e il premio Multimedia, per la migliore presentazione del progetto. Ad aggiudicarseli sono stati, rispettivamente, gli studenti dell’ITI Michael Faraday di Lido di Ostia (RM) e quelli dell’IPSIA “F. Garelli” di Mondovì (CN). Questi istituti hanno vinto un corso per docenti su software tecnici con un professionista Gewiss, 20 copie del “Manuale dell’Installatore Domotico KNX” e 25 copie del manuale “Dali 2”. Tutti gli studenti vincitori di premi, infine, hanno ricevuto un diploma di partecipazione e un orologio activity tracker.
“Malgrado il difficile periodo, soprattutto per gli istituti scolastici – sottolinea Marco Allegri – siamo orgogliosi dell’entusiasmo e della partecipazione che anche quest’anno hanno dimostrato tutti i partecipanti al Concorso. Mi sento di ringraziare personalmente tutti i ragazzi e i docenti con cui abbiamo collaborato, che ci hanno trasmesso una grande carica e la voglia di continuare ad investire in questo e altri progetti per le scuole. Iniziative che creano valore non solo per noi come azienda, ma anche per le nostre comunità e soprattutto per le generazioni future”.