QUESITO TECNICO
Unire due appartamenti e mantenere una sola fornitura elettrica
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- 21 Maggio 2020
- 6 Comments
Un cliente sta ristrutturando 2 appartamenti di proprietà, uno al piano primo ed uno al piano secondo del medesimo edificio, tra loro collegati con apposita scala, per farne una sua abitazione privata. I due appartamenti costituiscono due distinte unità immobiliari. E’ possibile considerare un’unica fornitura elettrica per alimentare entrambe le unità?
Daniele Mirri
Nulla osta la soluzione prospettata. Né dal punto di vista tecnico, né da quello “fiscale” (clienti finali nascosti, delibera AEEG 21 dicembre 2017 894/2017/R/eel – LINK).
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Ma più che “possibile”, non è invece da ritenersi “obbligatorio”?
Se gli appartamenti costituiscono di fatto un’unica unità abitativa il risultato è che tale unità sarebbe servita da due diversi impianti elettrici, due distinti POD. A mio avviso ciò costituisce una potenziale situazione pericolosa, necessitando per la messa fuori servizio di tutta l’unità, dell’interruzione di due diversi punti, operazione sicuramente non di prassi. Si verrebbe a creare una commistione di impianti.
Ora, mi manca il riferimento normativo… la mia è solo una considerazione a livello formale…
Non credo si possa avere due appartamenti uniti da una scala interna, occorrerebbe fare una CILA di accorpamento unità immobiliari e relativa variazione catastale.
Dal punto di vista catastale rimangono due unità distinte di cui una “Prima casa” l’altra seconda casa con pagamento di tasse IMU TARI ecc. che ne conseguono. Dal punto di vista elettrico concordo che nulla osta a utilizzare un unico POD.
Penso sia più un problema derivante dal tipo di pratica urbanistica depositata in Comune in quanto solo lì si riesce a capire come verrà inquadrato l’intervento a lavori finiti e variazione catastale approvata. Che rimangano due unità distinte è opinabile se quanto denunciato in Comune (vi è pratica?) non corrispondesse al vero, quindi avere dubbi a riguardo può essere legittimo visto che stiamo ragionando senza vedere il realizzato.
Non sono d’accordo
La domanda è stata posta al convegno di Tuttonormel di Milano del 2018, e, il responsabile di ARERA, è stato molto chiaro:
ogni particella immobiliare è una UdC anche se con il medesimo proprietario
Viene a cadere solo se la seconda UdC è legata da vincolo di pertinenza, registrata al catasto.
Ho portato l’esempio di una villetta con 4 appartamenti stesso mappale ma particelle diverse.
In questo caso conviene modificare al catasto ed unire i due appartamenti, come suggerito da Alberto
Sorry, come suggerito da Enrico