Un costruttore di faretti ad incasso per piscine, che vengono consegnati con una dotazione di cavo preaccoppiato al faretto IP68 di lunghezza sino a 40 m, sostiene che il faretto è da considerarsi alla stregua di un apparato a spina e quindi non si deve applicare il regolamento CPR ai succitati cavi.
Secondo voi è corretta questa interpretazione ?
Cristiano De Vecchi
Per interpretazione corrente il cavo facente parte e in dotazione ad un apparecchio di illuminazione regolarmente inserito nel fascicolo tecnico dello stesso apparecchio non è sopposto a Regolamento CPR.
Il problema si pone per la lunghezza eccessiva del cavo che non può essere considerato in dotazione all’apparecchio, vedasi anche art. 702.5020.3 CEI 64-8/7 Sezione 702 nel merito delle cassette di giunzioni nelle Zone 0 e 1 delle piscine.
Gli apparecchi di illuminazione in contatto con l’acqua devono essere a posa fissa e conformi alla Norma CEI EN 60598-2.