Sembra essere una consuetudine che molti professionisti del settore elettrico (elettricisti) colleghino la messa a terra ai ferri delle armature degli elementi di fondazione, come travi di fondazione e platee di fondazione.
In merito a tale “metodo” gradirei chiedere:
1) per la norma di settore CEI (oppure altra) è riconosciuto valido e a norma collegare la messa a terra ai ferri delle armature delle strutture di fondazione dell’edificio ?
2) tale “metodo” di collegare la messa a terra può essere deleterio (dannoso) per gli stessi materiali, acciaio e calcestruzzo, attraversati dalla corrente elettrica ?
Mario Cantone
Il collegamento ai ferri di armatura, realizzato rispettando le corrette coppie galvaniche e le compatibilità con il calcestruzzo, è certamente il sistema più sicuro per realizzare un dispersore di fatto (vedasi Commenti all’art. 24.2 della Norme CEI 64-8/2).
Pertanto:
1) L’articolo 542.2.1 della Norma CEI 64-8/5 specifica che il dispersore può essere realizzato, tra gli altri, mediante “ferri di armatura nel calcestruzzo incorporato nel terreno”,
2) No, le correnti di guasto verso terra, qualora correttamente verificato il dimensionamento del dispersore, non sono dannose per l’acciaio e il calcestruzzo. Buona regola è rispettare le corrette coppie galvaniche nei collegamenti acciaio/rame.
Ulteriori specificazioni pratiche sono desumibili dalla Guida CEI 64-12” Guida per l’esecuzione dell’impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario”.