QUESITO TECNICO
Clienti finali nascosti: box condominiali
- 21 Maggio 2019
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In assemblea condominiale si è discusso di un possibile problema riguardante l’alimentazione dei box: tutti e 150 i box del nostro supercondominio sono alimentati da una stessa fornitura intestata al condominio, mentre in ogni box è installato un contabilizzatore di energia per ripartire i costi in base ai consumi (non solo l’illuminazione: ogni box ha un punto presa da 10 A). Secondo un consulente presentato da un rappresentante di scala sarebbe necessario modificare l’impianto e dotare ogni singolo box di un contatore intestato al singolo proprietario. Sebbene tecnicamente fattibile i costi di realizzazione sembrano particolarmente elevati, come sembrano importati i tempi e i disagi per la realizzazione. Prima di intavolare il discorso nella prossima assemblea desideriamo avere il vostro parere.
Mario Giovanni Repetti
Non vi sono particolari motivi tecnici o economici per procedere ad un intervento così importante, nemmeno a seguito della nota questione “Clienti finali nascosti“, di cui può leggere QUI. La Delibera 894/2017/R/eel ha infatti modificato la definizione di unità di consumo, che precedentemente aveva originato il problema, come segue:
Unità di consumo (UC)
insieme di impianti per il consumo di energia elettrica connessi a una rete pubblica, anche per il tramite di reti o linee elettriche private, tali che il prelievo complessivo di energia elettrica relativo al predetto insieme sia utilizzato per un singolo impiego o finalità produttiva. Essa, di norma, coincide con la singola unità immobiliare. È possibile aggregare più unità immobiliari in un’unica unità di consumo nei seguenti casi:
…
– unità immobiliari pertinenziali (solai, garage, cantine), anche nella disponibilità di diverse persone fisiche o giuridiche, facenti parte di un unico condominio. Il predetto insieme di unità immobiliari pertinenziali può a sua volta essere inglobato nell’unità di consumo relativa alle utenze condominiali;
…
L’impianto può rimanere così com’è. Può leggere altri contenuti pubblicati su NT24 sull’argomento “Clienti finali nascosti” al seguente LINK.
Spesso accade che i proprietari di unità box NON siano contemporaneamente proprietari di appartamenti nel condominio. In pratica, essendo accatastati i box separatamente come particella autonoma, possono essere venduti a chiunque abbia interesse ad acquistare, anche se del tutto estraneo al condominio.
in tal caso la unità box non è più “pertinenziale” ad unità appartamento, ma nel momento in cui gode del servizio energia elettrica con la semplice rifusione “a consumo” a mio avviso diventa utente nascosto.
Gradirei conoscere il vostro parere.
mi permetta di precisare, in qualità di funzionario dei Vigili del Fuoco.
L’autorimessa, così come prospettata, è soggetta a SCIA antincendio, e deve essere dotata di un unico dispositivo di sgancio elettrico, manovrabile sotto carico, atto a mettere fuori tensione l’intero compartimento, inclusi i box privati, in caso di necessità. Avere differenti contatori renderebbe tale operazione molto difficoltosa se non impiantisticamente molto impegnativa. Inutile precisare che i singoli contatori devono comunque essere collocati tutti fuori dal compartimento antincendio e non nei singoli box, in quanto la linea fino ai contatori sarebbe comunque non sezionabile, a meno di un intervento dell’Ente erogatore., inammissibile per la sicurezza degli operatori di soccorso
Potrebbe sorgere un problema per l’aliquota IVA, consultare il fornitore
la problematica relativa alle norme antincendio mi è chiara da tempo , ma mi permetta di precisare, in qualità di vecchio impiantista, che anche in presenza di differenziali separati per i box non pertinenziali ( una percentuale ridotta rispetto al totale) e quelli che lo sono, la tecnica e la tecnologia ci consentono di realizzare un circuito di apertura contemporaneo in maniera elementare. Resta sempre il dubbio tariffario per cui i box di proprietà aliena al condominio siano o no utenti nascosti e come tali debbano essere trattati dall’amministratore del condominio.