Un mio cliente ha acquistato il piano terreno di un condominio per realizzare un negozio di ferramenta. Sono stato incaricato della realizzazione dell’impianto elettrico, dato che i locali sono liberi dal 1996, rimuoverò le parti esistente e realizzerò da zero.
Sto progettando l’impianto l’impianto di terra dato che il condominio ne è sprovvisto. Non posso installare il dispersore all’interno della proprietà del cliente perchè al piano interrato ci sono le cantine e alcuni locali condominiali, per cui pensavo di infiggere una palina all’interno del cortile condominiale, in corrispondenza dell’accesso posteriore della proprietà del mio cliente.
Come posso fare ad eseguire l’intervento chiedendo il consenso dei condomini all’utilizzo delle parti comuni in tempi brevi considerando che l’assemblea condominiale si svolge una volta l’anno ed è appena stata fatta?
Andrea Baccalaro
Non ha bisogno del consenso dell’assemblea del condominio. Lo stabilisce L’articolo 1102 del Codice Civile:
Art. 1102. Uso della cosa comune
Ciascun partecipante puo’ servirsi della cosa comune, purche’ non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine puo’ apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa.
Il partecipante non puo’ estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno degli altri partecipanti, se non compie atti idonei a mutare il titolo del suo possesso.
Diverse sentenze di Cassazione nel corso degli anni hanno chiarito che l’articolo è valido nel caso dell’impianto di terra in condominio. Sarà certamente cosa gradita avvertire l’amministratore e consentire agli altri condomini di utilizzare l’impianto di terra da lei realizzato.