Nella struttura sanitaria per la quale lavoro non è chiaro il limite di batteria tra le competenze della manutenzione elettrica (settore impianti) e quelle della manutenzione dei componenti medicali (settore ingegneria clinica). Nello specifico, la direzione tecnica considera ancora impianto elettrico i componenti utilizzatori fissi in quanto dotati di prese o di apparati di illuminazione. Tale suddivisione crea non poche distorsioni in quanto, ad esempio, in caso di esito negativo di un controllo, non possiamo intervenire all’interno di un componente dotato di marcatura CE. Alle mie richieste di chiarimento viene risposto che la Norma CEI 64-8 tra le “definizioni” considera impianto elettrico gli utilizzatori fissi. E’ davvero così? Quali sono i riferimenti normativi che guidano la manutenzione in questo caso?
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Non è così: la definizione 21.1 della Norma CEI 64-8 (che potrebbe aver creato tale fraintendimento), va letta congiuntamente all’articolo 11.5 della stessa:
Norma CEI 64-8 – Parte 1
Norma CEI 64-8 – Parte 2
Dalla lettura degli articoli citati risulta chiaro che i componenti in oggetto vanno considerati parte dell’impianto elettrico solo per quanto riguarda la loro scelta e installazione. Ovvero il progettista dell’impianto dovrà considerare, ad esempio, l’utilizzo di componenti idonei rispetto al contesto (classificazione dei locali, caratteristiche ambientali ecc.).
Per quanto riguarda la manutenzione dell’impianto elettrico il documento da seguire è la Guida CEI 0-10; per gli apparecchi utilizzatori occorre fare riferimento ai manuali di uso e di manutenzione dei componenti.