Ho di recente progettato l’impianto elettrico di un negozio sito al piano terra di un condominio, ho chiesto all’ammistratore copia della dichiarazione di conformità dell impianto di terra in quanto ci siamo connessi all’impianto esistente. Mi è stato risposto che non c’è nessuna ragione e nessun obbligo che impone al Condominio di rilasciare la dichiarazione dei propri impianti agli utlizzatori.
Premesso che le parti comuni del condominio sono soggette all’obbligo di progetto perchè alimentate da un contatore trifase da 10 kW, dalle poche informazioni che trapelano sembra che non ci sia ad oggi nè il progetto, nè la dichiarazione di conformità, in questo caso cosa devo consigliare al mio Committente? Per le verifiche di terra, a cui è soggetto il Committente, cosa trasmetto all’ASL e all’INAIL?
Colombo Pietro
Se il documento è disponibile il condomino ha il diritto di prenderne visione ed acquisirne copia. Il nuovo articolo 1130 n°6 del Codice Civile (modificato dalla Legge 220/2012 pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 293 del 17 dicembre 2012) impone all’amministratore del condominio di:
“curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento, comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza delle parti comuni dell’edificio.
…Ogni variazione dei dati deve essere comunicata all’amministratore in forma scritta entro sessanta giorni. L’amministratore, in caso di inerzia, mancanza o incompletezza delle comunicazioni, richiede con lettera raccomandata le informazioni necessarie alla tenuta del registro di anagrafe. Decorsi trenta giorni, in caso di omessa o incompleta risposta, l’amministratore acquisisce le informazioni necessarie, addebitandone il costo ai responsabili.
…Contestualmente all’accettazione della nomina e ad ogni rinnovo dell’incarico, l’amministratore comunica i propri dati anagrafici e professionali, il codice fiscale, o, se si tratta di società, anche la sede legale e la denominazione, il locale ove si trovano i registri di cui ai numeri 6) e 7) dell’articolo 1130, nonché i giorni e le ore in cui ogni interessato, previa richiesta all’amministratore, può prenderne gratuitamente visione e ottenere, previo rimborso della spesa, copia da lui firmata. (nuovo art. 1129 codice civile)”.
In ogni caso la dichiarazione di conformità da trasmettere ai fini di cui al DPR 462 è quella relativa all’unità immobiliare dove si svolge l’attività.