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Il GSE, Gestore dei  Servizi Energetici, ha pubblicato il rapporto “Monitoraggio statistico degli obiettivi nazionali e regionali sulle fonti rinnovabili di energia. Anni 2012-2015” previsto dal Decreto 11/5/2015 del Ministero dello Sviluppo economico. Il documento presenta i dati statistici ufficiali sui consumi finali lordi di energia, complessivi e da fonti rinnovabili, rilevati nelle regioni e nelle province autonome italiane dal 2012 al 2015.

La Direttiva 2009/28 del Parlamento europeo e del Consiglio, recepita con il Decreto Legislativo n. 28 del 3 marzo 2011, assegna all’Italia due obiettivi nazionali vincolanti in termini di quota dei consumi finali lordi di energia coperta da fonti rinnovabili (FER) al 2020; il primo – overall target – prevede una quota FER sui consumi energetici complessivi almeno pari al 17%; il secondo, relativo al solo settore dei trasporti, prevede una quota FER almeno pari al 10%.
Una traiettoria orientativa annuale del percorso di raggiungimento dei due obiettivi tra gli anni 2010 e 2020, estesa anche ai settori elettrico e termico, è stata individuata nel Piano d’Azione Nazionale per le energie rinnovabili (PAN), trasmesso alla Commissione europea nel 2010.

I grafici che seguono confrontano l’andamento osservato in Italia della quota FER sui consumi finali di energia con:
– le traiettorie previste dal PAN dei due obiettivi vincolanti fissati dalla Direttiva 2009/28/CE per il 2020, ovvero, rispettivamente, l’overall target (Grafico 1) e l’obiettivo settoriale relativo al settore Trasporti (Grafico 2);
– le traiettorie previste dal PAN dei due obiettivi non vincolanti fissati per l’Italia dallo stesso PAN per il 2020, ovvero, rispettivamente, l’obiettivo specifico per il settore Elettrico (Grafico 3) e l’obiettivo specifico per il settore termico (Grafico 4):

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La quota dei consumi finali lordi di energia coperta da fonti rinnovabili rilevata nel 2015 (17,5%) è superiore al target assegnato all’Italia dalla Direttiva 2009/28/CE per il 2020 (17%); lo stesso risultato si era peraltro già verificato nel 2014 (17,1%). Tali risultati sono da collegare non solo al progressivo incremento dei consumi di energia da FER – che dal 2013 mostrano anzi un rallentamento nei ritmi di crescita, sino a quel momento assai sostenuti – bensì principalmente al perdurare degli effetti della crisi economica sui consumi energetici complessivi (ovvero il denominatore del rapporto), che nel 2015 si sono attestati su livelli notevolmente inferiori a quelli pre-crisi e tra i più bassi dell’ultimo decennio.

Per quanto riguarda invece il settore trasporti, in Italia nel 2015 la quota dei Consumi finali lordi di energia coperta da FER risulta pari al 6,4%, in aumento rispetto all’anno precedente di 1,4 punti percentuali in termini assoluti.
Il dato di monitoraggio è inferiore di 0,2 punti percentuali rispetto alla traiettoria prevista dal PAN; la distanza assoluta dal target 2020 (10%), da coprire nel quinquennio 2016-2020, è pertanto pari a 3,6 punti percentuali.

Gli altri andamenti settoriali, infine, mostrano valori sempre superiori alle previsioni PAN: nel 2015, in particolare, la quota dei consumi complessivi coperti da FER risulta superiore a quella prevista per il 2020 sia nel settore elettrico (33,5%, rispetto a una previsione pari a 26,4%) sia nel settore termico (19,2%, rispetto a una previsione pari a 17,1%).

Scarica il rapporto “Monitoraggio statistico degli obiettivi nazionali e regionali sulle fonti rinnovabili di energia. Anni 2012-2015” (formato .pdf (link da sito GSE).

fonte: GSE