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~DSempre più spesso mi capita di rilevare nei condomini quadri elettrici da 54 o 72 moduli con installati gli interruttori generali degli alloggi e delle cantine tutti insieme. Io normalmente li suddivido in singoli quadretti da 4 o 8 moduli (1 per ogni alloggio e cantina collegando l’interruttore differenziale di quest’ultima a valle del generale dell’alloggio che così fa la funzione anche di generale quadro). Il quadro con tutte le utenze insieme risponde alle normative vigenti?

Fratelli Genesio via form

~RAi quadri elettrici deve essere applicata la norma CEI EN 61439-1 e/o -3. La soluzione di accorpare più alimentazioni dentro allo stesso quadro non è vietata ma risulta poco conveniente. Inoltre risulta complicato comprendere quale sia il Committente del quadro al quale consegnare la relativa dichiarazione di conformità in quanto l’interruttore del montante alla singola unità immobiliare fa parte dello stesso montante che è di proprietà del singolo condomino.
In ogni caso i montanti alle unità immobiliari devono essere realizzati con riferimento alle prescrizioni di cui alla agli art. 473.2.2. e art. 520.1 commenti della Norma CEI 64-8.
Nel caso di specie può esserLe d’aiuto (anche se è ben poca cosa) il commento all’art. 314 della norma CEI 64-8/3 nel merito della suddivisione degli impianti ove: “si raccomanda che i quadri non contengano che i componenti elettrici di un solo impianto”:

314 Suddivisione dell’impianto
314.1 Se un edificio viene alimentato da più sorgenti, per es. da una cabina di trasformazione, dalla rete di distribuzione pubblica dell’energia in bassa tensione o da una sorgente autonoma, gli impianti relativi devono essere nettamente differenziati ed in particolare si raccomanda che i quadri non contengano che i componenti elettrici di un solo impianto.