Il contatore delle fonti rinnovabili non fotovoltaiche ha raggiunto, lo scorso 30 novembre, il costo indicativo medio di 5,418 miliardi di euro. Tale ammontare va confrontato con il tetto di 5,8 miliardi di euro. L’elaborazione tiene conto degli impianti in posizione utile nelle graduatorie dei registri, ai sensi del DM 23/6/2016. Una volta entrati in esercizio, tali impianti avrebbero un impatto complessivo di oltre 170 milioni di euro sul contatore; attualmente l’incremento del costo indicativo medio, destinato a crescere, è di 76 milioni.
Si ricorda inoltre che nel prossimo aggiornamento, il contatore terrà conto anche degli esiti delle procedure d’asta ai sensi del DM 23/6/2016.
Nel contatore rientrano gli oneri d’incentivazione riguardanti gli impianti CIP6 (quota rinnovabile), l’incentivo sostitutivo dei Certificati Verdi e le Tariffe Onnicomprensive (DM 18/12/2008), gli impianti incentivati mediante il Conto Energia per il solare termodinamico e quelli in esercizio ai sensi del DM 6/7/2012 e del DM 23/6/2016 (FER non fotovoltaiche).
Per maggiori informazioni è possibile consultare sul sito del GSE i documenti relativi alle modalità di calcolo e allo Scenario Evolutivo del contatore.