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~DNel nostro condominio si deve aprire un locale alla strada con attività di vendita e produzione casearia, il locale è meno di 200 m2 e all’interno esiste una caldaia per riscaldare il latte, penso che che sia meno di 106 KW, e la ditta incaricata degli impianti elettrici deve mettere un dispositivo nel vano contatori per emergenza in modo da disalimentare il quadro elettrico posto nel locale che in caso di incendio un pulsante posto all’esterno distacchi l’impianto elettrico in modo che i vigili del fuoco possano buttare acqua senza pericolo.
Il vano contatore è piccolo e sembra difficile porre questo dispositivo (sganciatore elettromegnetico, come quello degli ascensori).
1) la domanda : al locale serve la denuncia antincendio? sembra di categoria A.
2) se il contatore fosse all’interno del locale?
Sto cercando in rete le varie disposizioni antincendio, ma parlano sempre di locali sopra i 400 m2.

Lorenzo via form

~RL’attività di vendita e produzione casearia in un locale di superficie inferiore a 200 mq non rientra nelle 80 attività soggette alle visite e ai controlli di prevenzione incendi di cui all’Allegato I del DPR 151/11, purchè non vi siano ricomprese nell’attività alcune delle stesse (ad esempio: centrale termica a gas con Pn >116 kW, etc.); Non vi è pertanto l’obbligo per l’installazione di un comando di emergenza ad uso Vigili del fuoco per disinserire l’impianto elettrico;

La protezione per le sovracorrenti immediatamente a valle della fornitura di energia elettrica in un Sistema TT e in ambiente ordinario è da realizzarsi secondo le prescrizioni dei Cap 433 e 434 della norma CEI 64-8/4. La protezione contro il corto circuito immediatamente a valle della fornitura di energia può essere omessa qualora sussistano le condizioni di cui all’art. 473.2.2.1 della norma CEI 64-8/4, medesime considerazioni sono applicabili alla protezione da sovraccarico ai sensi dell’art. 473.1.

Ha risposto per NT24
Per.Ind. Roberto De Girardi I.Eng.