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Il rapporto 2013 sull’Attuazione della certificazione energetica degli edifici in Italia – sottolinea il Direttore Generale per l’Energia Nucleare, le Energie rinnovabili e l’Efficienza Energetica del Ministero dello Sviluppo Economico Sara Romano nella presentazione dello studio – costituisce un indispensabile strumento per migliorare l’informazione sul tema della certificazione energetica e per accrescere la consapevolezza dei vantaggi che offre ai cittadini e alle imprese del settore.

Si è discusso al Ministero dello Sviluppo Economico della promozione dell’efficienza energetica del patrimonio immobiliare nazionale attraverso il completamento e il miglioramento dello strumento normativo della certificazione energetica in occasione della presentazione del Rapporto 2013 sullo Stato di Attuazione della Certificazione Energetica degli Edifici diffuso dal Comitato Termotecnico Italiano (CTI) per quanto riguarda i risultati conseguiti nel 2012.
Nel corso dell’appuntamento, moderato dal Presidente del Comitato Termotecnico Italiano Cesare Boffasono, stati evidenziati gli obiettivi raggiunti a livello nazionale non solo in termini di riduzione strutturale dei consumi energetici ma anche di stimolo alla crescita economica, di spinta all’utilizzo di tecnologie e materiali avanzati, di creazione di nuove possibilità occupazionali per i specialisti del settore.
In questo quadro la pubblicazione, nel corso del 2013, della legge n. 90 che recepisce la Direttiva 31/2010 (EPBD) potenzia, insieme ad altre misure approvate dal governo, gli strumenti di sostegno fiscali alla promozione dell’efficienza energetica degli edifici.
L’impegno assunto è di continuare anche nei prossimi mesi la collaborazione con gli enti tecnici e scientifici del settore per armonizzare la legislazione nazionale e regionale e per rendere operative tutte le misure normative, puntando a dare più respiro al mercato della certificazione energetica.

Il documento
Il Rapporto 2013 sull’Attuazione della certificazione energetica degli edifici in Italia nella sua versione integrale è composto dai seguenti capitoli:
Cap. 1 – CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI. SINTESI DEL QUADRO NAZIONALE: viene tracciata un’anteprima sui contenuti del rapporto. Contiene alcuni saggi curati dai soggetti che si occupano dell’implementazione e delle politiche sulla certificazione energetica degli edifici. Nel Rapporto 2013 intervengono il dott. Mauro Fasano (Regione Lombardia), ing. Stefania Crotta e arch. Giovanni Nuvoli (Regione Piemonte), arch. Gaetano Fasano (ENEA – UTEE-ERT) e dott. Filippo Trifiletti (Accredia).
Cap. 2 – CERTIFICAZIONE ENERGETICA E LEGISLAZIONE: DALLA DIRETTIVA 2002/91/CE (EPBD1) ALLA 2010/31/UE: viene riassunta, affrontando nel dettaglio alcuni aspetti di rilievo, l’evoluzione della certificazione energetica degli edifici.
Nonostante la pluralità dei disposti legislativi, alcuni dei quali già sorpassati o abrogati, il tentativo è quello di fornire un quadro di riferimento lineare e semplificato.
Cap. 3 – INQUADRAMENTO DELLA NORMATIVA TECNICA: si riporta lo stato generale della normativa tecnica europea arrivando a trattare quella nazionale, elaborata dal CTI.
Cap. 4 – RECEPIMENTO NAZIONALE DELLA DIRETTIVA 31/2010 (EPBD2) E PROCESSO DI REVISIONE DELLE NORME TECNICHE: viene affrontata la dinamica dello sviluppo del quadro normativo europeo in riferimento ai risvolti dovuti al recepimento della direttiva EPBD (rifusione). Il tema viene analizzato a due livelli: europeo (CEN) e nazionale (UNI-CTI).
Cap. 5 – APPROFONDIMENTO GENERALE: si riporta lo stato dell’applicazione della certificazione energetica per ogni singola regione. Vengono trattati argomenti d’interesse per il certificatore energetico che possono essere approfonditi attraverso i riferimenti puntuali alla legislazione regionale di competenza.
Vengono inoltre riportate statistiche provenienti dagli archivi regionali (ad esempio la distribuzione degli ACE/APE per classe energetica dell’immobile per i settori privati e pubblico, la distribuzione degli ACE/APE per oggetto del rilascio, ecc.). Sono riportate le interviste rilasciate da dirigenti e funzionari. Per due Regioni (Marche e Veneto) si riportano i contributi delle Federazioni regionali degli Ordini degli Ingegneri in merito alle diverse problematiche.