Secondo Aper, il mondo delle rinnovabili non è semplicemente l’espressione di un gruppo di ambientalisti, ma è ormai una realtà economica sempre più forte, di cui non si può non tenere conto nelle strategie di crescita del Paese.
“La grande partecipazione di espositori, il ricco panorama di eventi e convegni, in grado di calamitare l’interesse non solo degli operatori di settore, ma anche del grande pubblico, rappresentano un segnale molto forte. Ormai si è creata una filiera industriale importante, che rappresenta una risposta molto efficace contro la crisi, ma che tuttavia ha bisogno ancora di crescere… e non sempre i segnali che giungono ultimamente dal governo sono positivi”. Questo il commento di Roberto Longo, presidente di Aper (Associazione Produttori di Energia da fonti Rinnovabili), a Greenergy Expo ed Enersolar+, le due rassegne dedicate rispettivamente a energie rinnovabili e alle tecnologie solari, che si sono svolte dal 25 al 28 novembre a fieramilano (Rho).
Attesa per il fotovoltaico
“Il clima di incertezza, creato da alcune recenti iniziative del governo – ha evidenziato Gert Gremes, presidente del Gifi (Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane)/ANIE, a margine di una sessione di convegni a Enersolar+ – riguarda anche il fotovoltaico, interessato da una delicata fase di transizione al nuovo regime di incentivazione che prenderà il posto di quello attuale dopo il 2010.
“Purtroppo anche su questo fronte, dal governo non giungono segnali incoraggianti – ha detto Gremes – abbiamo chiesto al sottosegretario del Ministero dello Sviluppo economico, Stefano Saglia, un confronto per capire effettivamente se la direzione che vogliono intraprendere sul conto energia è mantenere il tetto della potenza installabile basso lasciando abbastanza alta la tariffa incentivante. Il che sarebbe un controsenso, in quanto neanche tra un anno il mercato si bloccherebbe completamente. Avevamo un appuntamento nei giorni scorsi, ma il sottosegretario ha disdetto per un impegno improvviso. Ora Abbiamo chiesto un nuovo incontro e lo stiamo aspettando”.